Tacchinardi: "Italiano sarà un grande allenatore anche al di fuori dell'Italia". AUDIO!
A TMW Radio, durante Maracanà, l'ex calciatore e tecnico Alessio Tacchinardi ha parlato della sfida Scudetto e non solo.
Il commento su questa giornata di campionato.
"Il primo pensiero è per Italiano. Se continua così probabilmente sarà un grande allenatore non solo in Italia. Non mi aspettavo questo coraggio anche a Napoli. Oramai non è più un caso la caduta in casa del Napoli. Mi dispiace perché pensavo che il Napoli fosse pronto per fare il grande salto. Dopo tanti anni fisso lassù, pensavo fosse nel momento giusto per colpire. Vanno fatti i grandissimi complimenti a Italiano".
Invece che cosa sta succedendo lì davanti al Milan?
"Il problema per il Milan secondo me non è di pressione, non ha qualcuno che decida la partita. Penso anche che la condizione fisica sia buona. Mi da l’idea che il problema vero e proprio è che i calciatori siano altalenanti. Il vero fenomeno è Leao, ma gioca troppo a sprazzi".
Dopo la sconfitta di ieri il Napoli è fuori dalla lotta scudetto?
"Io il Napoli lo tiro sempre dentro. Non ho ben capito le dichiarazioni prima della partita, secondo me ha messo molta ansia. Non l’ho apprezzato nemmeno nel post-partita, mi sembra che abbia parlato di essere fuori dalla corsa. Per quanto riguarda la corsa lo lascio dentro, questo campionato è davvero strano".
Vedendo il big-match di Premier sembra facciano un altro sport, che ne pensa?
"Nella nostra Serie A possiamo dire che come caratteristiche si avvicina all’identità di Klopp. Naturalmente è un paragone con un mostro sacro. Sono d'accordo sia un altro sport, secondo me se avessimo tanti allenatori come italiano le nostre partite sarebbero più divertenti".
L’Inter è tornata in corsia di sorpasso?
"Ha avuto un momento di grande difficoltà che sembra essere passato. Va detto che comunque le altre l’hanno aspettata. Ci sono stati episodi a favore e contro, ha avuto la fortuna di averli a favore nel momento psicologicamente è più difficile. In questo campionato non c’è nessuno che abbia la cattiveria mentale per dire questo scudetto è mio".
La Juventus è ancora in corsa per lo scudetto? Pensa sia un peccato dividere la coppia lì davanti Vlahovic-Dybala?
"La speranza è molto poca. Vedendo il calendario è quello più favorevole. Ci deve essere un suicidio di gruppo per quelle lì davanti. Dovrebbe vincerle tutte e le altre fermarsi spesso. È un davvero peccato dividere quella coppia lì davanti. Io ho detto che era giusto non rinnovare l’argentino per la sua condizione fisica, quando gioca così è sicuramente impressionante e fa poesia con i piedi. Probabilmente hanno fatto una scelta diversa anche per quanto riguarda il gioco".