Taddei titolare al Tardini? Ranieri pensa ancora al tridente leggero
Fonte: Vocegiallorossa.it
Aria di rilancio, in vista della trasferta di Parma, per Rodrigo Taddei. In campo nell’ultimo quarto d’ora della partita persa con la Samp, subentrando a Cassetti, l’esterno paulista continua ad evidenziare un eccellente stato di forma sebbene il torneo volga al termine. Oltre a non essere secondo a nessuno quanto ad impegno. Pur non giocando titolare dal 3 aprile scorso (Bari-Roma 0-1), il ragazzo cresciuto nel “Verdao” (il soprannome del Palmeiras), quando è stato chiamato in causa non ha mai deluso la fiducia del tecnico. Tutto lascia immaginare dunque che tra tre giorni al “Tardini” sarà proprio il numero 11 a trovare posto nella formazione iniziale. Sin qui RFT ha fatto registrare 30 presenze su 35 turni di campionato, totalizzando 2078’. Nei suoi otto precedenti in carriera col Parma da avversario anche un gol, quello siglato il 10 febbraio 2007 in occasione della vittoria romanista per tre reti a zero. Nell’allenamento di questa mattina, il mister Ranieri lo ha provato nella probabile formazione titolare, quella in casacca rossa. Nello stesso schieramento anche Menez, Vucinic e Totti. Indizio tuttaltro che irrilevante in vista del match contro gli emiliani. Anche sabato prossimo, di conseguenza, il cinquantottenne allenatore originario di S. Saba potrebbe confermare la fiducia al cosiddetto tridente leggero. Jeremy, il Capitano e il Principe di Niksic nel corso della stagione sono stati utilizzati contemporaneamente in quattro occasioni. Quanto a tre di esse, il terzetto delle meraviglie è stato promosso a pieni voti (le due sfide con l’Atalanta e il derby d’andata), mentre nella quarta – il confronto di domenica con i blucerchiati – ha lasciato parecchio a desiderare. Solo un incidente di percorso, è lecito ipotizzare considerando il valore dei tre attaccanti giallorossi. A prescindere da quello che accadrà all’Olimpico tra Lazio e Inter, nel Granducato sarà obbligatorio vincere. E nessuno meglio di Menez, Totti e Vucinic, con la collaborazione di un Taddei in grande condizione, potrà risultare determinante.