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Torino, Cairo: "Lukic come Belotti, non avrebbe mai rinnovato. L'ho venduto per non perdere anche lui a zero"

di Emiliano Tomasini

Il presidente Urbano Cairo, intervenuto a TMW e agli altri media presenti dopo la vittoria del suo Torino contro l'Udinese, ha spiegato i motivi che hanno portato alla cessione di Lukic facendo riferimento anche ad Andrea Belotti, oggi alla Roma: "Mi è dispiaciuto. È arrivato nel 2016, era un ragazzino. È cresciuto mano a mano. Vi svelo un aneddoto: quando abbiamo fatto il rinnovo nel 2020, gli agenti si mettono d'accordo con Bava per un certo ingaggio e all'appuntamento il ragazzo chiede di parlare. In quattro anni non aveva quasi mai parlato. Ha chiesto 100.000 euro in più rispetto all'accordo, gli ho risposto che visto che avevo finalmente sentito la sua voce glieli davo. Poi non so come mai l'anno scorso le cose siano andate così. Mi è dispiaciuto, ma se non l'avessimo venduto lo avremmo perso a zero. Non avrebbe mai firmato, come Belotti. Ma abbiamo preso Ilic. Ivan è costato di più, ma ci sono sempre le commissioni. Non avrei voluto vendere Lukic, ma questo era l'unico modo per monetizzare su un giocatore che non avrebbe mai firmato".


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