Totti a caccia di record, Borini sorprenderà
Fonte: Lorenzo Serafini - Paesesera.it
ROMA – A ventiquattro ore all’inizio del campionato, a settantadue da Roma-Cagliari, il match che aprirà la stagione giallorossa, torna la serenità non solo a Trigoria, ma soprattutto in città. Tifosi, radio e giornali raccolgono l’invito lanciato ieri da Francesco Totti sul suo blog: “Tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore”.
L’urlo di Totti - Nessuna intervista, nessuna conferenza stampa (come la società gli chiede ormai da giorni), ma un messaggio affidato al sul suo blog. Francesco Totti rompe il silenzio con grido chiaro: “tutti uniti per la Roma”. Stop,fine delle polemiche, non è questo il momento. Non ora, domenica c’è il Cagliari, e il numero 10 giallorosso è pronto a scendere in campo affiancato da Bojan e Osvaldo. Ora c’è solo la Roma. Totti riparte da 207 gol, e dopo aver scavalcato Roberto Baggio, adesso ha puntato Josè Altafini, che ha nove reti in più. Davanti ci sono ancora Meazza, Nordahl (che ha segnato solo tre gol in più con la stessa maglia) e Piola, nomi che riportano ad un calcio ormai lontano anni luce. Domenica intanto, dopo venti anni di Serie A, raggiungerà Giacinto Facchetti al 17° posto nella classifica delle presenze: quota 474.
Già pronto – Il ragazzo rubato al Bologna dal Chelsea quando aveva solo 16 anni, è atterrato ieri a Fiumicino, prelevato da Tonino Tempestilli. La notte l’ha passata a Trigoria, hanno dovuto prestargli i vestiti, perché quando ha saputo di essere un nuovo giocatore della Roma, era già in arrivo alla Borghesiana per il ritiro con l’under 21. “Dovranno darmi qualcosa loro per vestirmi, domani sono in arrivo i miei genitori con un paio di valigie”. Fabio Borini ha imparato a calciare le punizioni da Drogba, “ci ho messo un anno per imparare il suo modo di tirare”, i movimenti offensivi sono un insegnamento (anche) di Carlo Ancelotti. “Può essere un buon biglietto da visita, ma può anche essere niente di fronte ad un nuovo tecnico che ha le sue idee. A proposito, qualcosa di spagnolo l’ho imparato proprio nel Chelsea, quindi non arrivo proprio impreparato sotto questo profilo”. Una cosa è sicura, quanto fatto vedere martedì contro l’Ungheria (0-3 per l’Italia) sarà sicuramente piaciuto a Luis Enrique: grinta, movimento, grande tocco di palla, un incrocio dei pali dai 20 metri, un gol di tap-in. La concorrenza davanti è tantissima, ma Borini ha quelle qualità che potrebbero piacere al tecnico asturiano, e non ci si dovrà meravigliare se giocherà più di quanto tutti si aspettano. Non teme gli altri attaccanti, ha una buona parola per tutti, ma è chiaro che non mollerà la maglia facilmente. “Inutile che dica che ammiro Totti, perché Totti lo conoscono in tutto il mondo, è stato strano stringergli la mano. Bojan è giovane e forte, Osvaldo lo conosco meno. Lamela l'ho visto in tv e mi pare bravo. Troppa concorrenza? Sono felice di andare in una squadra che gioca con tre attaccanti. Al Parma c'era spazio per uno solo...». Walter Sabatini ha puntato forte sul giovane attaccante, se la scommessa si rivelerà vincente la Roma dovrà versare 7 milioni di euro al Parma, ritrovandosi però una delle promesse del calcio italiano in rosa.