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Totti cerca il gol da maggio

di Greta Faccani
Fonte: paese Sera - Lorenzo Serafini

Centottantadue giorni senza segnare. E’ dal 22 maggio scorso che Francesco Totti non segna, e per uno che negli ultimi anni ha fatto del gol una piacevole abitudine, cominciano ad essere davvero troppi.  Si è fermato prima del derby, quasi tre settimane lontano dai campi di gioco. Si è riposato, ha corso,  ha nuotato in piscina e sudato in palestra, e come dopo ogni infortunio ha stretto i denti per accorciare i tempi. Per questa sera, ore 20.45 allo Stadio Olimpico contro il Lecce, il capitano giallorosso vorrà esserci. Ovviamente, l’ultima parola spetta a Luis Enrique: “E’ in una situazione fisica buona, è un calciatore che ha un livello fisico alto da tanti anni. E’ una fortuna per noi recuperarlo. Se non c’è nessun problema sarà nella lista”.

I Numeri - Per Eusebio Di Francesco, tecnico del Lecce, questa sera sarà un vero e proprio incontro con il passato. Il tecnico di Pescara affronterà la Roma con cui vinse lo scudetto nel 2000/2001, e lo farà presentandosi nellaCapitale con soli 8 punti (gli stessi dell’Inter di Ranieri), ma forte del fatto che 7 di questi punti sono stati conquistati proprio nelle partite in trasferta. Avrà davanti una Romac he in casa ha finora totalizzato la metà dei suoi punti totali,14, proprio nelle partite casalinghe, grazie a 2 vittorie, 1 pareggio, e 2 sconfitte.

Roma e Lecce, stando ai dati statistici della stagione, sono due squadre che non giocano un calcio così diverso. Recentemente Di Francesco ha dichiarato di puntare molto sul possesso palla, ed anche le statistiche lo confermano: se la Roma ha una percentuale di possesso del 55%, il Lecce è inferiore di soli dieci punti percentuali. Dati simili anche per il numero di palle giocate: 619 quelle toccate dai giallorossi, contro le 518 dei pugliesi. Dei palloni scambiati dalle due squadre, il 70% di quelli degli uomini di Luis Enrique vanno a buon fine, il 60% per Giacomazzi & co. La Roma è anche più pericolosa quando ha la palla tra i piedi, almeno per il 56,4% delle volte. Molto meno per il Lecce, pericolosa solo il 39 %. Non è un caso se finora nessun attaccante leccese è andato a segno, mentre tutti i gol sono stati segnati dai centrocampisti (escludendo il rigore tirato da Oddo nella sfida contro il Milan). Sono Giacomazzi e Grossmuller, con 2 reti, i “bomber” del Lecce, mentre nella Roma continua a mantenere lo scettro Osvaldo, con i suoi 5 gol. Sarà un debutto vero e proprio per Eusebio Di Francesco in gare ufficiali contro la Roma. Prendendo in considerazione le amichevoli,sono invece 2 i precedenti: il primo risale al 7 gennaio 2009 quando la Virtus Lanciano venne battuta a Trigoria per 3-2 dalla Roma di Spalletti (doppietta di Vucinic e Greco). Il secondo precedente è dell’’8 agosto 2010, quando i giallorossi sconfissero il Pescara per 1 a 0, gol di Francesco Totti su rigore. All’attuale tecnico del Lecce le cose non sono andate meglio da giocatore. In 15 match disputati contro la Roma, con le maglie di Empoli, Piacenza, Perugia e Lucchese, soltanto 5 volte è uscito vittorioso dal campo, mentre nelle altre 10 partite, otto volte è stato sconfitto.

Portafortuna - Non prenderà parte alla gara Nicolas Burdisso, a causa del gravissimo infortunio riportato in nazionale. Per “il Bandito” solo precedenti positivi contro il Lecce: in 5 partite, con le maglie di Inter e Roma, solo successi. L’altro “amuleto magico” è rappresentato dal brasiliano Juan, che in tre incontri disputati contro i salenti, ne è sempre uscito vincitore. Anche il brasiliano, come Burdisso, non farà parte della gara. C’è invece Francesco Totti, forse dal primo minuto, forse in panchina. Contro i salentini, il numero 10 ha giocato in 14 occasioni non perdendone nessuna e siglando 10 dei sui 207 gol totali in serie A.

I CONVOCATI: BORRIELLO, CASSETTI, CURCI, DE ROSSI, GAGO, GRECO, HEINZE, KJAER, KRKIC (BOJAN), LAMELA, OSVALDO, PERROTTA, PJANIC, ROSI, STEKELENBURG, TADDEI, TOTTI, JOSÉ ÁNGEL VALDES (LOBONT, 3° portiere a disposizione)


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