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Totti deferito con la Roma: ma il capitano ha ragione, ecco le prove de Il Romanista

di Emanuele Melfi
Fonte: Il Romanista

Ma poi cosa c’è di male nel dire, anche da frate, che «mi hanno rubato due scudetti? » Siccome la memoria va sempre rinfrescata, ci sono una serie di episodi che è meglio non dimenticare. A partire dalla stagione 2007-2008, chiusa dalla Roma con tre punti di ritardo dall’Inter (ma praticamente uno, visto che il pareggio del Catania all’ultima giornata arrivò quando ormai i nerazzurri avevano vinto a Parma).

Totti all’epoca fu deferito per aver parlato di «aiutini», che poi erano soprattutto "aiutoni". I più eclatanti? Inter-Atalanta 2-1, il gol del 2-0 è irregolare: Cruz segna, ma prima spinge Carrozzieri. Negato, poi, un rigore netto all’Atalanta, per fallo di Maxwell su Ferreira Pinto. Nel finale, viene espulso Simone Inzaghi, ma il rosso è il frutto di una simulazione del portiere interista Julio Cesar, che finge di aver preso un colpo dall’attaccante avversario. Siena-Inter 2-3, sullo 0-0 viene concesso un rigore ai nerazzurri per un fallo inesistente su Cruz. Anzi, è l’argentino a commettere un’irregolarità nei confronti di Codrea. Non concesso, invece, un penalty al Siena per un fallo su Locatelli. Inter-Parma 3-2, Gervasoni non concede un rigore al Parma per un fallo di Cordoba su Corradi. Poi, sul 2-1 per i gialloblù, dà un penalty inesistente all’Inter: Couto, nel tentativo di deviare un tiro di Ibrahimovic, tocca il pallone con la testa e forse lo sfiora con la mano, peraltro involontariamente. Il difensore viene anche espulso. Inter-Empoli 1-0, l’arbitro Tagliavento concede un rigore ai nerazzurri per un inesistente fallo di mano di Vannucchi. Inter-Roma 1-1 invece è ancora ben viva nella memoria, con la mancata espulsione dell’allora interista Burdisso e l’assurda espulsione di Mexes sull’1-0 per la Roma. Il conto è facile: l’Inter ha avuto 9 punti in più rispetto a quanti se ne era meritati sul campo, che fanno 11 se contiamo anche lo scontro diretto (Zanetti pareggiò al 90’). E quest’anno? Non è stato tanto diverso. Cominciamo dalla fine: Siena-Inter, arbitro Morganti.

Sullo 0-0 Rosi crossa dal fondo, Thiago Motta cadendo muove il braccio e tocca il pallone con lo stesso. Per lo stesso identico fallo, la Roma si è vista assegnare un rigore contro - decisivo - a Livorno dall’arbitro Gervasoni, sì, quello di Inter-Parma di due anni prima. Tralasciando altri torti subiti dalla Roma, ci sono poi altri «aiutini» all’Inter. In Inter- Roma (1-1), ad esempio, Vieira spacca lo zigomo a De Rossi, Muntari sgambetta Menez a palla lontana pur essendo già ammonito. Risultato? Neanche un cartellino per Vieira, ammonito Menez per proteste. Serve altro? Certo che serve: Cagliari-Inter 1-2, Maicon spinge Matri solo davanti a Julio Cesar. Orsato lo ammonisce. Forse non era chiara occasione da gol? Inter-Napoli 3-1, l gol del 2-0 di Milito è in fuorigioco, Trefoloni lo concede. Inter-Fiorentina 1-0, ma sullo 0-0 l’arbitro Damato, tifoso dell’Inter (non lo ha mai smentito), non concede un rigore per fallo di Samuel in area su Gilardino.

Un minuto più tardi Comotto compie lo stesso fallo su Milito, ma in quel caso è rigore. Damato è anche il protagonista della frettolosa espulsione di Sissoko in Inter- Juventus. Chievo-Inter 0-1, rigore non concesso al Chievo per fallo di Cordoba su Pellissier, al 96’ Pierpaoli non vede nemmeno un netto fallo di mano di Quaresma, che toglie la palla dalla testa di Yepes in area. Inter-Siena 3-2, la punizione di Sneijder che dà il pareggio all’Inter è originata da un non-fallo di Brandao, che salta insieme a Samuel. Udinese-Inter 2- 3, negato un rigore ai friulani per fallo di Sneijder su Cuadrado. Altri conti? Sono almeno 8 punti in più (e ci sono altri episodi). E il tifoso interista Damato (non lo ha mai smentito) è stato mandato ad arbitrare Roma-Sampdoria.

 

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