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UEFA, Traverso: "Juve e Inter sono un po' in ritardo ma hanno iniziato a contenere i costi. La Roma pagherà una multa invece di vendere"

di Redazione Vocegiallorossa

Andrea Traverso è il direttore della sostenibilità finanziaria e della ricerca all'interno della UEFA, occupandosi anche della formulazione del nuovo Fair Play Finanziario, ed è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

Il tanto criticato Fair Play…
"Non tutti l’hanno capito, ma il nuovo regolamento è molto più rigoroso. Con attenzione particolare a debiti e costi. Non concede più scappatoie, ha controlli più attuali su debiti, deficit, spese, plusvalenze, prestiti, ammortamenti e, presto, forse, introdurrà un limite assoluto alle spese. Lo hanno chiesto leghe, federazioni, giocatori e club per far fronte alle spese pazze".

Le italiane?
"Sono quelle che devono stare più attente, ma quest’anno c’è stata una presa di coscienza. Lo scudetto l’ha vinto il Napoli dalla gestione esemplare. Alcune (Milan, ndr) hanno intrapreso con ottimi risultati un cammino virtuoso. Altre (Juve e Inter, ndr) sono un po’ in ritardo, ma hanno cominciato il risanamento controllando i costi. La Roma ha detto che forse sforerà alcuni parametri del settlement e pagherà una multa invece di vendere. I controlli saranno a ottobre".

Come va il nuovo Fair Play?
"Vediamo a ottobre, con la prima verifica del periodo gennaio-dicembre 2023. Avremo dati ufficiali fino a giugno e una stima credibile del secondo semestre. Se c’è violazione, tra gennaio e marzo ’24 arriveranno le multe".

Ricapitoliamo i parametri?
"Il deficit non può superare i 60 milioni. Le spese per stipendi, agenti e mercato non possono andare oltre il 70% del fatturato (un salary cap globale, ndr). Si arriverà a regime per gradi: 90% nel ‘23, 80%nel ‘24 e 70% nel ‘25. I debiti si pagano in 90 giorni. In più, se il capitale diventa negativo, va recuperato del 10% all’anno. I settlement di Milan, Juve, Inter e Roma riguardano solo il deficit: se non fossero in regola con debiti o costi, sarebbero sottoposti a nuova procedura".


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