Ufficiale: Prandelli sarà il nuovo ct dell'Italia dopo i Mondiali
Cesare Prandelli sarà il ct dell'Italia per i prossimi quattro anni, a partire da dopo il mondiale. L'ex allenatore della Fiorentina ha incontrato questa mattina il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, ed ha raggiunto l'accordo per allenare la nazionale azzurra.
Prandelli sarà presentato nella sua nuova veste di ct azzurro dopo il mondiale di Sudafrica 2010. L'accordo raggiunto questa mattina riguarda la durata del contratto quadriennale: restano da definire dettagli e staff tecnico del nuovo commissario tecnico, che prenderà il posto di Marcello Lippi impegnato con a guidare l'Italia nella Coppa del mondo.
Prandelli corona una carriera cominciata nel 1993 da allenatore della Primavera dell'Atalanta. Con i baby della società bergamasca, ha fatto subito centro conquistando il titolo di categoria e il Torneo di Viareggio. Sulla panchina orobica è avvenuto anche il primo 'quasi debutto': nel finale della stagione 1993-1994, dopo l'esonero di Francesco Guidolin, Prandelli ha assunto la guida della squadra con la collaborazione di Andrea Valdinoci.
Al termine della breve esperienza, compiuta senza patentino e conclusa con la retrocessione in Serie B, il tecnico e' tornato nel settore giovanili. Il nuovo esordio in Serie A, stavolta da titolare, e' datato 1997-1998: 18 partite alla guida del Lecce prima delle dimissioni. All'avventura pugliese ha fatto seguito il sodalizio con il Verona, cominciato in Serie B nel 1998-1999 e, dopo la promozione, terminato con il nono posto nel campionato 1999-2000. Altra tappa veneta e altra promozione nel 2000-2001, con lo sbarco del Venezia in Serie A.
Impossibile godersi la massima categoria in laguna, visto l'esonero arrivato dopo appena 5 gare nel 2001-2002.
Nelle successive 2 stagioni, Prandelli ha brillantemente gestito a Parma una situazione condizionata dalla situazione societaria a dir poco complicata. Nell'estate 2004, la Roma lo ha scelto per succedere a Fabio Capello.
I problemi legati alle condizioni di salute della moglie, però hanno costretto il tecnico a interrompere sul nascere i rapporti con il club capitolino. Il cammino è ricominciato nel 2005-2006 sulla panchina della Fiorentina. Il capitolo viola è stato quello della consacrazione definitiva: 3 qualificazioni in Champions League tra il 2007 e il 2009 prima dell'addio tra le tensioni con la societa' gigliata. Le trattative per il rinnovo del contratto, che sarebbe scaduto nel 2011, non sono mai decollate. Quando è arrivata la chiamata azzurra, è stato impossibile dire no.