Venditti: "In questo momento, Perotti è uno dei giocatori più completi della Roma"
Fonte: Centro Suono Sport
Antonello Venditti, cantautore e noto tifoso della Roma, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport:
“Alisson secondo me è un bel portiere: per la prima volta abbiamo due portieri di valore. A centrocampo ci serve qualcosa. Borja Valero è il giocatore che manca a Spalletti: è forte, ha esperienza e conosce il calcio italiano. Paredes è ancora un po’ acerbo, si vede che è un grande giocatore ma non ancora ai livelli che servono a una squadra come la Roma. Sono un grande estimatore di Diawara, ne sono innamorato. Mi sarebbe piaciuto anche Carlos Sanchez ma è andato alla Fiorentina. Tielemans anche è molto forte ma è giovane, non conosce il calcio italiano. Spalletti conta molto su Palmieri: gli allenatori a volte sono bravi perché riescono a vedere qualità che agli occhi di tutti sono nascoste. Tra lui e Juan Jesus però scelgo l’ex Inter. Dzeko? Fa quello che faceva l’anno scorso ma con più continuità. Ha avuto un infortunio l’anno scorso e ne è rimasto penalizzato. Perotti in questo momento è uno dei calciatori più completi della Roma: è l’unico che spazia per tutto il campo. Quando c’è lui in campo ne risente anche Palmieri, lo aiuta anche in fase difensiva. Può fare il lavoro di Ljalic e Pjanic messi insieme. Bruno Peres è fortissimo, dopo i primi minuti di spaesamento si è liberato: non gli manca nulla. Vermaelen è l’unico centrale in grado di impostare, quando lui non c’è non può esser sostituito da Juan Jesus. L’ex Barcellona dà la possibilità a Spalletti di alzare la linea difensiva. Sarà difficile attaccare le squadre con sei uomini come è successo con l’Udinese: si rischia il contropiede. Tutti sottovalutano i portoghesi, ma all’andata hanno avuto tante occasioni al Dragao e tutti ce lo scordiamo perché nel primo tempo siamo rimasti impressionati dal gioco della Roma. Io starei sempre molto attento a squadre come il Porto: sulle palle alte sono molto forti. Florenzi può giocare in ogni ruolo, è talmente bravo, intelligente e tenace da garantire tranquillità e imprevedibilità. Penso che lo vorrebbero tutti. È un campione, il suo esser impiegato fuori ruolo può esser considerato un jolly per Spalletti. Ogni volta che sono in concerto canto Grazie Roma e cantare questa canzone è ancora più emozionante del concerto stesso; mi fa tanto piacere quando vedo le sciarpe giallorosse lanciate sul palco”.