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Vezzali e le richieste del calcio: "Non si possono solo invocare aiuti di Stato. C'è bisogno che anche il calcio cominci a correre".

di Emiliano Tomasini

Il governo è pronto a garantire sostegno economico all'industria calcistica. Un appoggio che, a detta del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, dovrà però necessariamente essere reciproco: "Una premessa: il calcio italiano è un pilastro dello sport italiano, e non è solo quello super professionistico della serie A, dentro cui pure viaggiano realtà diverse - le sue parole riportate da Il Sole 24 Ore -. Ma l'attenzione del Governo deve essere rivolta a tutto lo sport e alle difficoltà che sta affrontando. Riguardo al calcio siamo intervenuti, pur nelle oggettive e gravi difficoltà del momento, con il credito d'imposta del 50% sulle sponsorizzazioni e con i ristori sui tamponi e altre spese sanitarie. Inoltre le società - ha proseguito - hanno usufruito del 'Decreto Crescita' e di quello degli 'impatriati', oltre alle agevolazioni sulle imposte. Lo sport, e il calcio, non devono però dimenticare come la crisi sia antecedente al Covid. Non si possono solo invocare aiuti di Stato: il Governo e la politica possono spingere sull'acceleratore, ma per un reale cambio di passo, c'è bisogno che anche il calcio cominci a correre".


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