Voglia di derby per Toni, la sua prima stracittadina a 33 anni
Fonte: Vocegiallorossa.it
Strano ma vero, domenica a quasi 33 anni, Luca Toni disputerà il suo primo derby. Il centravanti giallorosso ha indossato molte maglie in carriera, ma in nessun posto vi erano 2 squadre a contendersi la cosiddetta “stracittadina”, ad eccezione di Monaco, dove il Bayern non è l’unico club della città, ma i rivali del Monaco 1860 sono in seconda divisione da diversi anni e quindi il numero 30 romanista non li ha mai potuti incontrare in campo. Volendo allargare il concetto però, si potrebbe dire che in realtà qualche partita simile al derby Luca l’ha già giocata. Accesissima è la rivalità tra Brescia, dove il modenese giocava ai tempi di Baggio, e Atalanta; oppure tra Palermo, con cui ha vinto la classifica di capocannoniere in serie B e realizzato 50 gol in 2 stagioni, e Catania, ma nulla di tutto ciò è paragonabile a questa partita, specialmente nella capitale ed in particolar modo, quest’anno. Questo incontro verrà giocato dalla Roma per continuare a sognare il titolo, dai rivali biancocelesti per far sì che questo sogno vada in frantumi. Mister Ranieri ha grande abbondanza in tutti i reparti: in difesa, però, i posti sembrano già assegnati, così come i 2 centrali di centrocampo saranno De Rossi e Pizarro, nel reparto offensivo Vucinic pare l’unico sicuro di partire dall’inizio, molto probabile anche l’utilizzo dal primo minuto per capitan Totti, restano da assegnare 2 maglie e ci sono 4 giocatori a contendersele. Perrotta pare avvantaggiato sia rispetto a Taddei che a Menez, il francese contende una maglia anche a Toni. Da un punto di vista emotivo, l’arrivo di Toni a gennaio ha rappresentato un ritorno al passato. Era dai tempi di Batistuta che la Roma non aveva un centravanti con quelle caratteristiche, un giocatore forte fisicamente ma che sa far gol ed è utile ai compagni per rifiatare e far salire la squadra. Come “il Re Leone”, anche Toni ha un gesto che lo contraddistingue: il primo faceva “la mitraglia” dopo le sue reti, il secondo “ si avvita l’orecchio”, come a chiedere se si è capito che a segnare è stato lui. Con l’argentino la Roma centrò l’obiettivo al primo anno, anche il modenese è alla prima stagione, che sia solo una coincidenza? Dall’altra parte del Tevere, c’è un altro centravanti arrivato a Formello a gennaio: Sergio Floccari. L’attaccante di proprietà del Genoa in sole 12 partite ha messo a segno 6 reti, diventando il miglior marcatore della Lazio in campionato. Il suo approdo ai biancocelesti ha coinciso con un buon incremento di punti in classifica, che sta permettendo alla squadra di Reja di uscire dal pantano nel quale si trovava. L’attaccante di Vibo Valentia, lo scorso anno, era andato bene con l’Atalanta ed è stato acquistato a suon di milioni dalla società di Preziosi, ma la concorrenza con Crespo ed il poco affiatamento con l’allenatore Gasperini, hanno fatto sì che Lotito potesse prendere l’occasione di portare a Roma il ragazzo. Entrambe le operazioni, Toni alla Roma e Floccari alla Lazio, sono temporanee ma mentre Roma e Bayern non hanno fissato il prezzo dell’acquisto a titolo definitivo, Lotito e Preziosi, nel mercato di riparazione, valutarono Floccari 9.5 milioni, cifra che ora il presidente laziale vorrebbe trattare. Domenica pomeriggio allo stadio Olimpico, sia il romanista che il laziale scopriranno l’effetto che fa giocare questa elettrizzante sfida e tutti e due cercheranno di dare una grande soddisfazione al proprio pubblico.