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Zauli: "Menez a Roma non ha mai trovato la serenità. Pastore mi somiglia, ma segna di più"

di Adriano Mazzone
Fonte: Amoreazzurro.it

Lamberto Zauli, ex trequartista del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione radio "Amore...Azzurro" in onda su Radio Amore. Questi alcuni passaggi della sua intervista.

Il Palermo?
“In Coppa Italia, contro il Milan, ho rivisto il Palermo ammirato all’inizio della stagione. Pastore è tornato a fare la differenza, ma mi sembra che tutta la squadra abbia ritrovato la brillantezza smarrita. Tuttavia, credo che il Palermo non abbia più molto da chiedere a questo campionato e punterà, soprattutto, a raggiungere la finale di Coppa Italia. Il Napoli, però, non deve sottovalutare i rosanero, perché in questo momento sono una squadra in salute”.

Pastore mi somiglia?
“Da Palermo in molti mi hanno chiamato per dirmi che ammirando Pastore si sono ricordati le mie prestazioni in maglia rosanero. Forse ci sono delle analogie, ma l’argentino ha maggiore fiuto del goal, perché gioca più vicino alla porta mentre io giocavo qualche metro più dietro. Tuttavia, a distanza di qualche anno, essere paragonato ancora ad uno de talenti emergenti del nostro campionato per me rappresenta un motivo di grande orgoglio”.

Menez e Sanchez, due trequartisti emergenti che attraversano un momento diametralmente opposto. Come mai?
“Sono due grandi talenti. Il cileno gioca in una piazza più tranquilla, ove si può maturare serenamente. Menez a Roma non ha mai trovato questa serenità e, considerando la pressione di una grande città come Roma, credo che mai la potrà trovare. Questo per un ragazzo giovane e, oltretutto, straniero rappresenta uno svantaggio da non sottovalutare”.

 


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