Zoff: "Di quel che ho fatto nulla resterà. Ho amato Bearzot più di mio padre"
di Andrea Gonini
"Niente di quello che ho fatto resterà". Parole che suonano strane perché a pronunciarle è Dino Zoff, uno dei migliori portieri nella storia del calcio, campione del mondo 1982 e non solo, poi vincente anche da tecnico. Intervistato da La Repubblica, torna così sul rapporto con Enzo Bearzot: "Potevo fare di più, potevo dire le parole che non ho detto. Ti voglio bene, non gliel'ho mai detto e ora me ne pento, perché l'ho amato più di un padre".
Però rimase storico il suo bacio sulla guancia al vecio in diretta tv.
"Non ci siamo più tornati, ma glielo ridarei cento volte. Vincemmo il Mondiale grazie a Bearzot, che è stato offeso e poi osannato falsamente, infine dimenticato. Non posso perdonare chi l'ha fatto, fu trattato con violenza".
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Giovedì 12 dicembre
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