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11 settembre 2001, Roma-Real Madrid e le Torri Gemelle

di Simone Valdarchi
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi

L'11 settembre 2001, 17 anni fa, la Roma si apprestava ad esordire in Champions League per la prima volta nella sua storia. L'ultima apparizione nella massima competizione europea risaliva al 1984, la Coppa dei Campioni persa in finale con il Liverpool. Stesso stadio, stesso esito, la Roma viene sconfitta dal Real Madrid dei Galacticos con il risultato di 1-2. Quel giorno però, il risultato sportivo passa, giustamente, in secondo piano. I pensieri di tutti vanno a quanto è accaduto a New York: alle 8:46 locali (14:46 italiane) un aereo di linea si schianta dando il via all'attentato terroristico alle Torri Gemelle del World Trade Center. Le notizie si rincorrono e i numeri delle vittime aumentano fino a raggiungere quota 2996. Sugli spalti, un'atmosfera surreale, uno stadio gelato che passa in silenzio la maggior parte del tempo. Una partita da non giocare, una partita da rinviare, eppure la Uefa non la pensava così e le squadre scesero in campo a darsi battaglia. Una serata di calcio e di Roma smorzata da fatti che superano lo sport e l'amore per la propria squadra. Alla fine del match, per una volta, non si passa il tempo a discutere sugli errori o le disattenzioni che hanno portato ad una sconfitta, si pensa soltanto all'orrore che si sta vivendo dall'altra parte dell'oceano.


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