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A questo punto, perché non Pisilli?

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Il centrocampo di domenica scorsa, quello composto da Bryan Cristante, Leandro Paredes e Lorenzo Pellegrini, è finito sul banco degli imputati come responsabile più o meno principale del tracollo avuto dalla Roma contro l’Empoli. Banco degli imputati da cui in realtà non si è mai alzato, perché, per stessa ammissione di De Rossi, il pacchetto mediano era da riformare durante il mercato, e fino adesso ad aggiungersi allo statico trio è arrivato solamente Enzo Le Fée, che a oggi sembra essere solo un ingranaggio da inserire in una macchina che non c’è e che tra l’altro si è infortunato, rendendosi indisponibile almeno per un paio di settimane.

In tutta la gestione precedente il curriculum dei calciatori ha prevalso sulle caratteristiche e questo ha contribuito a creare questo equivoco, per cui uomini considerati indispensabili sono diventati anche il limite apparentemente insormontabile di questa squadra, anche perché contro l’Empoli questo paradigma non è stato ribaltato e i risultati si sono visti. L’avversario e lo stadio di domenica non sono certo i più adatti per cambiare questa situazione, ma rannicchiarsi in questa coperta di Linus ormai consumata e piena di pezze farà con tutta probabilità penetrare tutta l’aria fredda che la Roma sta continuando a prendere in queste settimane.

Ecco allora che, girandosi verso un'ideale panchina, l'unico che può essere quella novità in grado, almeno, di piantare il seme di un cambiamento che si è ancora una volta dimostrato necessario, è al momento Niccolò Pisilli. Non si può ovviamente caricare la responsabilità dell’intero reparto su un diciannovenne, ma l’ormai ex Primavera ha, per esempio, qualità di inserimento che nessuno degli altri protagonisti del pacchetto può sfoderare. Qualità ovviamente da sviluppare e rendere efficaci, ma se chi giocherà domenica contro la Roma ha fatto esordire il ventenne Mbangula per completare correttamente il sistema di gioco con le giuste caratteristiche, allora non si vede il motivo per il quale, con un trio che ha dimostrato di non essere funzionale a quanto richiesto e un acquisto da 23 milioni che non può andare in campo per motivi fisici, questo non possa accadere a parti inverse, benché in un contesto ampiamente più complicato rispetto a quello degli ormai ex-NextGen, schierati contro le comode Como e Verona.

Quella di Pisilli in campo allo Juventus Stadium sarebbe senz’altro una mossa estrema, che non sarebbe stata necessaria con un po’ di sfortuna in meno e con un po’ di intraprendenza in più (chiamiamola così) sul mercato; adesso diventa un tentativo se non altro considerabile, non con lo spirito di un’ultima spiaggia ma come scelta per dare seguito alle parole espresse durante questi mesi dall’allenatore. Succederà?

Prossima partita: Juventus-Roma, domenica 1° settembre ore 20:45
ROMA (4-3-2-1)
: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Soulé; Dovbyk.
A disp.: Ryan, Smalling, Sangaré, Dahl, Abdulhamid, Bove, El Shaarawy, Baldanzi, Zalewski, Joao Costa, Abraham.
All.: Daniele De Rossi
Ballottaggi:
In dubbio
Diffidati
Squalificati: -.
Indisponibili: Le Fée (risentimento muscolare)


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