.

Alla ricerca del centrocampo perduto

di Simone Ducci
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci

Terminata la sosta, oggi i giallorossi sono tornati questa mattina ad allenarsi a Trigoria. La squadra, reduce da 3 sconfitte e un pareggio nelle ultime 4 partite, sarà chiamata a dimostrare di aver lasciato alle spalle la mancanza di gioco e il mal di gol dell'ultimo periodo, mettendo in campo cuore, testa e impegno nello scontro diretto di domenica sera (ore 20:45) contro l'Inter dell'ex di turno Luciano Spalletti. 

"La vacanza servirà per ritrovare energie non solo fisiche ma anche mentali, ritrovare quella lucidità che abbiamo perso nell'ultimo periodo, nell'affrontare alcune gare". Da queste parole, pronunciate qualche giorno fa da Eusebio Di Francesco è possibile andare ad analizzare uno dei meccanismi che non ha funzionato al meglio in questa parte di stagione: il centrocampo.
Facciamo un passo indietro. Terminato il mercato estivo la linea mediana giallorossa godeva di grandissime aspettative, tanto da essere etichettata come la migliore d’Italia e di assoluto rispetto in Europa, essendo costituita da un ottimo mix di calciatori di esperienza e qualità. Se da una parte, sul fronte europeo, le aspettative sono state più che rispettate, avendo i giallorossi centrato la qualificazione agli ottavi di Champions, dall’altra in Italia il reparto, dopo un ottimo avvio, sta faticando a gestire il gioco e gli schemi di Di Francesco.
Del resto è chiaro che non tutti gli elementi stanno rendendo rispetto ai loro standards: De Rossi, alla sua prima stagione da capitano, continua ad alternare ottime prestazioni a grandi ingenuità (Lapadula docet); Strootman, la Lavatrice un tempo centrifuga di palloni, dopo il doppio infortunio non è più tornato ai livelli che gli competono; Nainggolan, complice il ruolo più arretrato nel 4-3-3 difranceschiano rispetto a quello dello scorso anno, non riesce più a palesarsi con continuità e pericolosità in zona gol; Gonalons, arrivato tra gli applausi dell’ottima operazione di Monchi in rapporto qualità-prezzo, si sta rivelando una copia decisamente mal riuscita del centrocampista completo che abbiamo visto con la maglia del Lione; Lorenzo Pellegrini, classe ’96 perfetto per lo stile di gioco del tecnico abruzzese, sta forse subendo il normale contraccolpo del salto in una grande squadra; Gerson, infine, grande sorpresa di inizio stagione, è completamente sparito dai radar.
Queste sono alcune delle principali problematiche sulle quali dovrà lavorare l’ex tecnico del Sassuolo per cercare di dare maggiore velocità e imprevedibilità al suo gioco, divenuto pian piano, dopo la vittoria nel derby, sempre più lento e prevedibile. D’altronde il problema del “mal di gol” passa anche dai pochi inserimenti dei centrocampisti, rei di lasciare il più delle volte Dzeko&Co. alla ricerca di solitarie soluzioni in balia delle difese avversarie.

Il tempo, però, ancora sorride ai giallorossi: archiviata la prima di ritorno contro l’Atalanta, infatti, ci sono ancora molti punti in palio per cercare di dare un senso alla stagione. Per non pensare, inoltre, all’ottavo di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, che rappresenta la possibilità concreta di entrare a far parte delle migliori 8 squadre in Europa. Carpe diem diceva il poeta latino Orazio: Di Francesco dovrà, quindi, saper cogliere l'attimo, a partire da questa settimana, per cercare di risolvere le problematiche della mediana giallorossa, gettando allo stesso tempo le basi per una rinascita circa l'aspetto tattico. 

 

Prossima partita: Inter-Roma, domenica 21 gennaio ore 20:45
Probabile formazione (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Nainggolan; El Shaarawy, Dzeko, Perotti.
Ballottaggi: Strootman/Pellegrini, El Shaarawy/Schick
In dubbio:
Diffidati: Nainggolan, De Rossi, Fazio
Squalificati: -
Indisponibili: Karsdorp (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Luca Pellegrini (frattura della rotula sinistra).


Altre notizie
PUBBLICITÀ