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Alla scoperta di Federico Viviani, dalla Primavera alla ricerca di un posto in Prima Squadra

di Yuri Dell'Aquila

Federico Viviani, centrocampista centrale classe '92, è uno dei talenti più promettenti provenienti dalla Primavera che quest'anno si è potuta fregiare del titolo di Campione d'Italia.

Perno inamovibile in mezzo al campo per Alberto De Rossi, il giovane giallorosso nella passata stagione è sceso in campo in ben 23 occasioni e, sebbene venisse impiegato in un ruolo "alla De Rossi", è riuscito a trovare per sei volte la via del gol, a dimostrazione di una completezza tecnica e una gran visione di gioco. Viviani sembra ricalcare le orme proprio del centrocampista di Ostia, da lui preso ad esempio come dichiarato nella conferenza di presentazione nel ritiro di Riscone di Brunico, per il quale è stato convocato da Luis Enrique.

L'allenatore spagnolo sembra voler puntare con decisione su di lui per la Roma che verrà e, nell'ultima uscita della formazione romanista, impegnata nel triangolare con Paris Saint Germain e Wacker Innsbruck, Viviani è stato impiegato contro i francesi in una posizione fondamentale nello scacchiere del nuovo Mister, ovvero quel mediano centrale che avrà il compito di spezzare le trame di gioco avversarie e far ripartire velocemente l'azione offensiva. Nel secondo impegno contro gli austriaci, invece, è stato dirottato a far coppia con Cassetti al centro della difesa, offrendo una buona prestazione, seppur in un ruolo non suo. La sua duttilità e il suo impegno sembrano aver convinto il tecnico asturiano, che nella conferenza stampa di oggi lo ha indicato come la sorpresa positiva di questi giorni di ritiro, a trattenerlo con la prima squadra come vice De Rossi, dopo un periodo in cui si supponeva dovesse essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Verratti.

Ora il futuro è dalla sua parte e Viviani è uno di quei calciatori su cui la Roma dovrà puntare per costruire un ciclo vincente, basato su una squadra che attinge a piene mani dal settore giovanile.


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