Amarcord - 1995, la Roma di Mazzone espugna il Delle Alpi
Nuovo appuntamento con il viaggio nel tempo di Vocegiallorossa.it, che ogni mercoledì ripercorrerà eventi accaduti nel passato nella settimana di riferimento. Quest’oggi si torna al dicembre del 1995.
La Roma è allenata da Carlo Mazzone, che nella stagione precedente aveva condotto i giallorossi a un quinto posto che valeva la qualificazione alla Coppa UEFA. Difficile ipotizzare obiettivi superiori: la Champions League era ancora riservata alla sola squadra vincente del campionato e la Roma, che pure aveva ottimi giocatori come Aldair, Balbo e Fonseca e uomini in rampa di lancio come Totti, non era attrezzata per lottare al vertice. Si mirava dunque a restare nel circolo internazionale e magari a portarsi a casa qualche soddisfazione nelle singole partite: un’occasione era spesso la sfida con la Juventus, che nella stagione 1995/1996 cadde il 23 dicembre, con i bianconeri Campioni d’Italia a +3 sui giallorossi e il fresco ricordo del 3-0 ricco di polemiche dell’anno prima. È ovviamente la squadra di Lippi a fare la partita, con quella di Mazzone a rispondere in contropiede: la Roma in realtà però non soffre più di tanto, perché nonostante la pressione avversaria Cervone deve fare poco per tenere chiusa la porta. E proprio allo scadere del primo tempo arriva il gol che cambia tutto: tiro potente da lontando di Di Biagio, Peruzzi respinge come può e Balbo insacca a porta vuota. La gara è lungi dall’essere finita, Lanna si fa cacciare in apertura di ripresa, ci si aspetta un finale di sofferenza ma le occasioni migliori le ha ancora la Roma: prima Balbo viene ipnotizzato da Peruzzi, poi il numero 9 viene anticipato su un cross di Cappioli da Ferrara, che però mette dentro il proprio sacco per il 2-0. C’è gloria anche per Cervone, che sbarra la strada a Ravanelli spegnendo le velleità bianconere e certificando il ritorno alla vittoria della Roma sul campo della Juventus dopo 14 anni, un bel regalo di Natale per Mazzone e per il presidente Sensi.