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Amarcord - 1997, manita al Milan e Roma in Europa

di Gabriele Chiocchio

Nuovo appuntamento con il viaggio nel tempo di Vocegiallorossa.it, che ogni mercoledì ripercorrerà eventi accaduti nel passato nella settimana di riferimento. Quest’oggi si torna al maggio del 1998.

Sono le battute conclusive della prima stagione di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma, stagione fatta di consueto di alti e bassi ma comunque condotta sempre nelle zone alte della classifica. La folta concorrenza non ha ancora però permesso di cementare l’accesso (e il ritorno dopo un anno di assenza) in Coppa UEFA. Per ottenerlo mancano tre punti e all’Olimpico arriva il Milan di Fabio Capello: non quello che dominava in Italia e in Europa a inizio decennio, ma i rimasugli di una squadra mediocre, condannata a chiudere l’anno addirittura nella seconda metà della classifica e sconfitta sempre all’Olimpico dalla Lazio pochi giorni prima nella finale di ritorno di Coppa Italia. Storia, momenti e filosofie diverse vanno in campo il 3 maggio 1998 e il risultato è schiacciante: sotto gli occhi del doppio ex Nils Liedholm presente in tribuna i giallorossi sotterrano i rossoneri con 5 gol, con la botta da lontano di Candela, il rigore e il gran diagonale di Di Biagio e l’azione personale di Paulo Sergio a umiliare il Milan già nel primo tempo e la zuccata di Delvecchio a chiudere il punteggio nel secondo. Un autentico spettacolo per chiudere - di fatto - la stagione del rilancio.


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