Amarcord - 2004, Cassano fa impazzire l'Inter: 4-1 e non solo
Nuovo appuntamento con il viaggio nel tempo di Vocegiallorossa.it, che ogni mercoledì ripercorrerà eventi accaduti nel passato nella settimana di riferimento. Quest’oggi si torna al marzo del 2004.
È uno dei migliori periodi della Roma versione 2003/2004. I giallorossi, lanciati all’inseguimento del Milan, sono reduci da dieci gol nelle ultime due partite (6-0 al Siena, 4-1 al Parma), inframezzati dalla rimonta contro il Gaziantepspor nei sedicesimi di Coppa UEFA (sconfitta 1-0 in Turchia, 2-0 all’Olimpico e pass per gli ottavi conquistato). Nel posticipo della ventiquattresima giornata, in scena il 7 marzo 2004, arriva l’Inter, in lotta per un posto in Champions League con Parma e Lazio, e bisogna prendere i tre punti per tenere il passo del Milan, vincente sulla Sampdoria nel pomeriggio. Dopo un inizio di stagione giocato con la difesa a tre, Capello sceglie il 4-4-2 con il genio di Totti e Cassano a inventare davanti: passano pochi minuti e il barese inventa per Emerson che si inserisce e batte Toldo, ma Rosetti annulla per un fuorigioco inesistente, così come è inesistente il fuorigioco segnalato a Totti, ancora a segno su una convulsa azione in tandem con Mancini su una verticalizzazione ancora del barese Poi è il capitano a battere un calcio di punizione per la testa di Samuel, che contrasta il portiere nerazzurro in uscita e lo batte: nulla da fare, per l’arbitro l’azione è fallosa e si resta 0-0. Tre gol annullati più o meno ingiustamente ammazzerebbero chiunque, non quella Roma che continua a giocare e va a segno allo scadere del primo tempo: stavolta la combinazione tra Totti e Cassano è perfetta e il numero 18 batte Toldo in uscita. E una volta sbloccata, la partita diventa uno show: Panucci lancia Mancini direttamente da rimessa laterale, il brasiliano corre, rientra sul sinistro e calcia in rete per il raddoppio. Sotto 2-0, i nerazzurri provano a tornare in partita e riescono ad andare a segno con un colpo al volo di Vieri dopo un tiro ribattuto di Martins, ma è un fuoco di paglia: Lima manda dentro Cassano che sfugge a Cordoba che lo stende in area, rigore e Totti fa 3-1. La squadra di Zaccheroni non c’è più e quella di Capello non si ferma: cambio di gioco di Totti per Cassano, colpo di tacco a superare Helveg e palla dentro per Mancini che a porta vuota firma la doppietta. Dopo quello alla Juventus, la Roma serve il poker anche all’Inter.