Ancora un inizio molle, non basta il gol di Ljajic: con la Fiorentina è solo 1-1
Dopo i pareggi con Lazio e Palermo e la vittoria della Juventus nel pomeriggio contro il Chievo, la Roma deve battere la Fiorentina per restare in scia ai bianconeri. Per farlo, Garcia sceglie Florenzi al posto di Maicon sul lato destro difensivo con il rientro di Manolas al centro un centrocampo con De Rossi, Strootman e Nainggolan e il tridente Iturbe-Totti-Ljajic davanti. Dall’altra parte, lo spauracchio principale è Mario Gomez, a segno due volte contro l’Atalanta in Coppa Italia, accompagnato dal sempre pericoloso Cuadrado nel 3-5-1-1 di Montella.
Come accaduto alla Favorita, la Roma parte giù di tono. E' la Fiorentina a fare la partita con la sua qualità, e i viola dopo venti minuti passano: tiro da lontano di Pizarro, proprio Gomez è sulla traiettoria e col piattone insacca. Il contraccolpo psicologico rischia di far affondare la barca, il tedesco è molto attivo e con le sue sponde mette in apprensione la retroguardia giallorossa, che spesso fatica a liberare l’area: ne approfitta Basanta, che però in mischia non trova la porta. Intorno alla mezz’ora la Roma esce fuori, ma è pericolosa solo su corner: i colpi di testa di Nainggolan prima e De Rossi sono rispettivamente respinti e fuori dallo specchio. Al 34’ si fa male Strootman, toccato al ginocchio operato: l’olandese esce sulle sue gambe ma Garcia non rischia e inserisce Pjanic al suo posto. Il rischio maggiore fino alla fine del primo tempo lo procura Tomovic, il cui diagonale destro sibila al lato della porta di De Sanctis.
La ripresa inizia con un’altra Roma, più compatta e aggressiva grazie al rombo ordito da Garcia. Il gol arriva subito: lancio di Totti per Iturbe, l’argentino elude Basanta e appoggia per Ljajic che a porta quasi sguarnita segna il gol dell’ex e non esulta per il suo settimo gol in campionato. Anche la Fiorentina tentenna dopo il gol subìto e rischia di capitolare ancora con Iturbe, che servito da Totti perde però nell’uno contro uno con Tatarusanu, bravo a fermargli la conclusione di sinistro. Superato il momento no la Fiorentina si risistema con Kurtic per Fernandez: lo sloveno ha la chance del 2-1 ma Yanga-Mbiwa si immola e protegge con il suo corpo la porta di De Sanctis. Dall’altra parte, tiro da lontano fuori misura di Nainggolan, poi dentro Alonso per Pasqual e ancora un paio di possibilità, ma prima Ljajic e poi Iturbe non inquadrano lo specchio con le loro difficili conclusioni. Gli ingressi di Babacar da un lato e Destro e Maicon dall’altro non cambiano la storia, potrebbe farlo Tomovic a un minuto dal 90’ ma De Sanctis è bravo sul suo palo. Un punto a testa per Fiorentina e Roma con i giallorossi che scivolano a -7 dalla Juventus, la corsa allo scudetto si fa sempre più complicata.