Bayern Monaco-Roma - I duelli del match
Dopo la sconfitta per 2-0 rimediata al San Paolo di Napoli contro la squadra di Benitez, la Roma torna sul prestigioso palconoscenico della Champions League per affrontare la durissima sfida dell'Allianz Arena contro il Bayern Monaco, che all'andata strapazzò i giallorossi espugnando l'Olimpico con il punteggio di 1-7.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi propone i duelli che decideranno il match.
MANOLAS-LEWANDOWSKI - L'attaccante polacco ex Borussia Dortmund, che sabato scorso ha castigato i suoi ex compagni con il momentaneo 1-1 all'interno della vittoria ottenuta dai bavaresi contro la squadra di Klopp per 2-1, ha già 18 reti all'attivo in questa competizione e rappresenta uno dei principali spauracchi per la retroguardia giallorossa, composta da Manolas e Yanga-Mbiwa, la quale non dovrà lasciare nemmeno un centimetro di campo al diretto marcatore, capace di punire qualsiasi sbavatura.
COLE-ROBBEN - Il compito più difficile della serata sarà con tutta probabilità affidato a Cole, favorito su Cholevas, dopo i disastri combinati il 21 ottobre allo Stadio Olimpico. Di fronte, ancora una volta, Arjen Robben, capace di fare il bello e il cattivo tempo contro il terzino inglese. L'esterno olandese, schierato largo a destra nel centrocampo di Guardiola, dovrà essere affrontato senza lasciargli troppo campo, frangente di gioco che esalta le sue qualità, partendo palla al piede o giungendo sul fondo per poi rientrare sul suo piede preferito, il mancino.
ITURBE/GERVINHO-BENATIA/BOATENG - Nel caso in cui Garcia dovesse optare per il 4-4-2 con Iturbe e Gervinho in posizione più avanzata, saranno proprio loro due gli incaricati a gettarsi negli spazi concessi dalla formazione di Guardiola, come dimostra l'occasione avuta nel primo tempo della sfida di andata proprio dall'attaccante ivoriano. Dall'altra parte sarà il grande ex del match, Mehdi Benatia, l'uomo che dovrà fermare le incursioni dei propri ex compagni di squadra. Il marocchino dopo alcune difficoltà iniziali si sta ritagliando un posto sempre più importante nelle gerarchie difensive di Guardiola ma non è esente da difetti, come si è visto nel gol siglato da Reus domenica scorsa.