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Bem-vindo Mario

di Danilo Magnani
Fonte: Danilo Magnani

Se sei un ragazzo nato a Sines, una piccolissima città nella provincia di Setubal, in Portogallo, riuscire a diventare un calciatore professionista dev'essere un sogno quasi impossibile. Se poi questo sogno si avvera e riesci ad arrivare in una squadra come la Roma, dopo esserti fatto anni di gavetta (quella vera) tra Serie B portoghese e italiana, il sogno assume una connotazione utopica tale da portarti al settimo cielo nel momento in cui diventa realtà. Deve essere stato questo il sentimento di Mario Rui quando l'8 luglio scorso è diventato un calciatore giallorosso. Ma si sa, se sei romanista la sofferenza è sempre dietro l'angolo, e il terzino sinistro classe '91 non è stato certo risparmiato da questa malasorte. Mancavano tre giorni ad agosto e durante la tournée americana l'ex Empoli stava conquistando la fiducia di Spalletti per prendersi quella fascia che da tempo non ha un titolare. Ma in allenamento un trauma lo condanna alla lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, rimandando di 4 mesi il compimento di quel sogno. Ieri però Mario Rui è tornato finalmente ad allenarsi con il gruppo, pronto per essere convocato già domenica nel derby della Capitale. Sarà presto per vederlo in campo, ma i giallorossi potranno contare sulla sua presenza già nella partita del 12 dicembre contro il Milan. E come dicono dalle tue parti: “Bem-vindo Mario!”.


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