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Calci e classe: contro l'Orlando uno step importante per la crescita di Dodò

di Alessandro Carducci

Non lo si vedeva in campo dallo scorso undici dicembre, quando è subentrato a Balzaretti per l’ultimo quarto d’ora di partita nel match contro l’Atalanta. Dodò ieri è rimasto in campo per un’ora, nella quale si è ben destreggiato contro l’Orlando City. Gli americani tecnicamente non sono molto competitivi ma a livello atletico hanno messo a dura prova i tendini del brasiliano, rimasto per ben due volte a terra dopo due contrasti di gioco. Nel primo tempo, l’ex Corinthians è stato spesso avvistato spingere sulla sinistra, costituendo una continua spina nel fianco degli avversari, che hanno provato a fermarlo in tutti i modi, leciti o meno. Nella ripresa, sia per i calci presi, sia per un po’ di stanchezza, ha lasciato il campo a Marquinhos ma non prima di aver offerto un assist pregevole a Destro, con il portiere bravo ad intervenire sull’ex attaccante del Siena. Una buona prova, quindi, quella di Dodò, fin qui rimasto molto spesso a guardare a causa dell’infortunio al crociato del ginocchio subito nel novembre del 2011. La Roma punta forte sul giocatore, che sta seguendo un programma personalizzato per recuperare pienamente. Fino ad ora i tifosi hanno potuto apprezzarlo solo per pochi minuti dell’amichevole contro l’Aris Salonicco e, in campionato, contro Udinese, Parma e nel quarto d’ora finale contro l’Atalanta. Nonostante lo scarso minutaggio, ha fatto intravedere qualità importanti (tutti gli addetti ai lavori ne hanno sempre parlato sempre molto bene) e l'obiettivo di questo 2013 è quello di trovare quella continuità necessaria per farlo crescere e maturare nel nostro campionato.


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