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Catania - Roma 2007: nel deserto del campo neutro di Lecce, la Roma si impone per 2-0 sugli etnei

di Massimiliano Spalluto

Vi è un clima assurdo ed irreale quando si gioca una partita ufficiale a porte chiuse. Il calcio, che dovrebbe sempre rappresentare un momento di festa, di aggregazione, di passione, di tensione agonistica vissuta nel rispetto degli avversari spesso viene frustrato e defraudato dei suoi valori più puri da episodi incresciosi di estrema gravità. Si è costretti ad intervenire, allora, privandolo del suo aspetto spettacolare proprio per poterne garantire la continuità e cercare di riportare lo sport, per quanto possibile, alla sua dimensione originale. A far tacere tamburi, cori, urla di esultanza ed a tenere lontana la folla dagli stadi in quella stagione 2006 –’07 fu la pesante sanzione comminata al Catania del presidente Pulvirenti dopo gli scontri del 2 febbraio 2007. In quella maledetta serata, al termine del derby siciliano tra Catania e Palermo, gravi disordini si verificarono fuori dallo stadio “Massimino” di Catania, durante i quali perse la vita l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Filippo Raciti. Le partite casalinghe degli etnei, fino al termine di quella stagione, furono giocate in campo neutro ed a porte chiuse. Tale fu lo scontro tra i giallorossi allora allenati da mister Spalletti ed il Catania diretto dal tecnico Marino. Infatti, la sfida si svolse al “Via del Mare” di Lecce, in un impianto totalmente privo di spettatori.  Per la Roma, ufficialmente unica inseguitrice della capolista Inter del presidente Moratti, si trattò di una vittoria importante; nella storia delle sfide tra giallorossi e rossoazzurri si trattò della seconda ottenuta in trasferta contro i siciliani.  In realtà la squadra di Spalletti era decisamente più preoccupata di difendere il secondo posto dagli assalti dei cugini laziali piuttosto che di inseguire qualcosa di utopico, vista la distanza ragionevolmente incolmabile dalla prima in classifica.
Si giocava il 12° turno del girone di ritorno, era il 7 aprile 2007.

LA GARA Il Catania schiera: Pantanelli, Sardo, Sottil, Stovini, Vargas, Edusei, Lucenti, Izco, Caserta, Spinesi, Mascara. La Roma risponde con: Curci, Cassetti, Ferrari, Mexés, Rosi, Faty, Pizarro, Wilhelmsson, Perrotta, Tavano, Vucinic. Arbitra l’incontro il signor Pieri. Roma senza Totti e Taddei e con il rumeno Chivu in panchina. Si gioca a porte chiuse. 12° prima conclusione di Caserta respinta da Curci. La Roma pareggia il conto delle occasioni con Vucinic al 27° che, trovatosi a tu per tu con Pantanelli, manda fuori di poco. 37° svolta dell’incontro. Lungo lancio di Pizarro dalla metà campo giallorossa. La palla in area colpisce Vucinic che fa involontariamente da sponda per Tavano che, con decisione, colpisce al volo insaccando dopo aver scheggiato la parte bassa della traversa. Roma in vantaggio. Il Catania timidamente attacca alla ricerca del pari ma il primo tempo termina sull’1-0 per i giallorossi. Inizia la ripresa e gli etnei si buttano rabbiosamente in avanti ma le idee scarseggiano e manca la precisione. Nei primi dieci minuti Spinesi non si fa trovare pronto in un paio di occasioni. Al 10° Mascara chiede il rigore per uno scontro in area romanista con Cassetti ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 12° Panucci rileva Wilhelmsson. Insistono i rossoazzurri e le opportunità da gol fioccano ma Curci è sempre presente. Al 26° punizione dal limite per la squadra di Spalletti. Batte Mancini, subentrato a Rosi pochi minuti prima, e sfiora la segnatura. Campanello d’allarme per i siciliani che iniziano ad accusare la stanchezza. De Rossi entra al posto di Faty  al 27° mentre tra i padroni di casa Corona sostituisce Izco al 30°. 38° sigillo finale giallorosso. Sottil atterra fuori area Tavano. Perrotta è lesto nel battere e servire Vucinic che entra in area e batte Pantanelli fissando il punteggio sul definitivo 0-2. Nel finale tra i siciliani trovano spazio Biagianti e Plasmati rispettivamente al posto di Lucenti e Spinesi. Nulla più fino al termine. I giallorossi consolidano il loro secondo posto in classifica.
 


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