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Cento volte Ranieri: da Eriksson a Mourinho, come può cambiare la classifica

di Redazione VGR

Ranieri in tripla cifra, il modo migliore per festeggiare. L'uomo chiamato a risollevare la Roma, con la vittoria contro il Lecce, ha tagliato il traguardo delle 100 panchine in giallorosso. Un dato prestigioso, incrementato, a tre riprese, da settembre 2009 a oggi. Nel mezzo è cambiato il mondo e il Leicester è diventato campione d'Inghilterra proprio con Sir Claudio, regalandoci forse l'impresa più grande nella storia del calcio moderno e non solo.

Dicevamo però delle 100 panchine romaniste: 54 vittorie, 21 pareggi e 25 sconfitte il bilancio. La stagione è ancora lunga e Ranieri può aumentare ulteriormente il bottino, prima di lasciare a fine stagione. Se, questa la versione più catastrofica, la Roma dovesse uscire subito da Coppa Italia ed Europa League, le panchine totali sarebbero 127. In quel caso l'ex Cagliari supererebbe una prestigiosa lista di allenatori composta da Zeman, Pugliese, Garcia, Mazzone ed Eriksson e diventerebbe l'8° allenatore più presente nella storia del club. Dato decisamente alla portata, come lo sono i prossimi sorpassi a Fonseca e Bianchi, fermi, rispettivamente, a 102 e 103. 

Se invece, questa la versione trionfale, l'annata dovesse continuare sulla strada positiva intrapresa, Ranieri entrerebbe nella top 5. Ovviamente non è facile. Claudio supererebbe il duo Foni-Barbesino e aggancerebbe Mourinho a 138, però dovrebbe arrivare all'ultimo atto di tutte e due le coppe. Addirittura, supererebbe lo Special One nel caso in cui giocasse anche il playoff europeo per accedere agli ottavi. In quel caso salirebbe, da solo, a quota 140. Irraggiungibili, ovviamente, Liedholm, Spalletti, Capello ed Herrera

Solo freddi numeri per ora. Il bilancio definitivo solamente a fine maggio.


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