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Cesena ai raggi X: attacco sterile, Antonioli e Giaccherini le note positive

di Massimiliano Bruno

Ventesima giornata di campionato, giro di boa della Serie A: il cammino della Roma riprende da dove era iniziato, contro quel Cesena che la costrinse al pareggio nell’esordio del torneo.

La sfida d’andata fu una partita condotta in maniera modesta da parte dei giallorossi, che prima non riuscirono a trovare la rete del vantaggio, poi rischiarono in più occasioni il tonfo casalingo. Vediamo oggi, dopo un girone, che campionato è stato quello dei romagnoli, quali i punti di forza e quali le debolezze.

Il Cesena ha un obiettivo dichiarato: la salvezza. La squadra è stata costruita con l’unico fine di restare nella massima serie, dopo la promozione ottenuta proprio nella passata stagione. Il modulo scelto da mister Ficcadenti è un 4-3-3 mascherato: un solo riferimento al centro dell’attacco, Bogdani o Budan, e due ali veloci che fungono anche da fluidificanti e sempre utili nel ripiegamento in fase di non possesso (Jimenez e Giaccherini, o quando c’è Schelotto). Proprio Giaccherini è la vera novità messa in mostra dal Cesena: un esterno abbastanza veloce ed imprevedibile che fa delle ripartenze e dell’assist le proprie caratteristiche essenziali. Il mercato è già vigile sul giocatore, che possiamo scommettere resterà molto poco in quel di Cesena.

Un portiere d’esperienza quale Antonioli, dall’alto rendimento e senz’altro il vero tappabuchi della retroguardia romagnola, ed il dinamismo del centrocampista Parolo le ulteriori note da segnalare. Per il resto, va detto, il Cesena è una squadra abbastanza modesta: delle dieci gare casalinge disputate finora ne ha perse ben quattro, evidenziando scarsa compattezza ed una gestione poco virtuosa dei momenti clou delle partite. Segna con il contagocce, tredici reti e secondo peggior attacco della Serie A dopo il fanalino di coda Bari, la difesa regge essenzialmente grazie al sempre verde Francesco Antonioli.

Pochi singoli da segnalare, qualità abbastanza bassa. Certamente non può competere con l’organico della Roma, ma i giallorossi in questa stagione hanno abituato a pericolosi alti e bassi, per cui è lecito attendersi di tutto, come del resto nella gara di andata. L’obiettivo del Cesena è la permanenza in A, se finisse ora il quartultimo posto la salverebbe. Da tener d’occhio le pugliesi ed il Brescia, Ficcadenti è chiamato ad un duro lavoro per quella che sarebbe, sì è il caso di dirlo, una piccola grande impresa.


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