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Chievo-Roma 3-5 - Festival del gol al Bentegodi: il secondo posto è ora ad un passo

di Davide Santucci

Reduce dalla bella, quanto fondamentale, vittoria sulla Juventus, la Roma è chiamata a ipotecare il secondo posto nell’ultima trasferta stagionale contro il Chievo. Al Bentegodi Luciano Spalletti opta per il 4-3-3 e varia solo due novità rispetto agli undici che hanno battuto, domenica scorsa, i ragazzi di Allegri: Paredes viene confermato a centrocampo a discapito di Nainggolan e Dzeko torna a guidare l’attacco. Panchina, dunque, per Diego Perotti. Il Chievo, desideroso di fermare i giallorossi e fare un favore al Napoli, risponde con lo stesso modulo. Ritmi non troppo alti nei primi minuti, con la prima occasione che arriva all’8’: Strootman scambia il pallone con Salah, l’egiziano prova il sinistro sul secondo palo e trova una gran parata di Sorrentino. La risposta del Chievo, al 15’,è micidiale: Depaoli mette la palla al centro, Manolas prova ad intervenire di testa ma la sfera rimane in aria e viene messa dentro da Castro, lasciato inspiegabilmente libero di colpire. Gli uomini di Spalletti accusano il colpo e 4 minuti più tardi rischiano di subire la seconda rete. Inglese salta Manolas e serve l’accorrente Birsa: il suo mancino termina di un soffio fuori .Superato lo spavento la Roma affonda il colpo: al 28’ Fazio respinge di testa un rinvio di Sorrentino, Dzeko, in posizione di fuorigio, si disinteressa del pallone, mentre El Shaarawy dribbla Sorrentino e deposita in rete l’1-1. Passano dieci minuti e i capitolini sono costretti ancora ad inseguire: Birsa effettua un cross tagliato dalla sinistra ed Inglese, indisturbato, trafigge Szczesny. 60 secondi dopo Salah ha sulla testa l’opportunità di pareggiare subito i conti, ma tira incredibilmente addosso all’estremo difensore gialloblu. L’esterno sa però farsi perdonare al 43’ quando, dopo aver ricevuto palla sulla destra, rientra sul mancino e con l'aiuto di una deviazione firma il 2-2. Termina così un primo tempo pirotecnico che ha visto la squadra giallorossa costretta a dover rimontare per due volte una situazione di svantaggio. Nella ripresa Maran decide di giocarsi subito la carta Pellissier lasciando negli spogliatoi Castro, mentre il secondo cambio è costretto ad effettuarlo al 58' quando Gamberini ha la peggio dopo uno scontro con il proprio portiere. Due minuti più tardi la Roma passa in vantaggio: Strootman serve un pallone delizioso ad El Shaarawy, che con un grande aggancio mette giù la sfea e supera Sorrentino. Al 71' il Faraone lascia il campo a Nainggolan, il quale si fa subito notare con un assist per Dzeko. Attenta la risposta del numero 70 clivense. Il portiere di casa non può però far nulla, qualche minuto dopo, sul sinistro chirurgico di Salah che porta i capitolini sul 2-4. All'82 l'autore del 4 gol romanista viene rilevato da Perotti ed un minuto dopo alla sacra del gol si unisce anche Edin Dzeko: il bosniaco lascia partire da fuori area una staffilata che trafigge Sorrentino. Con il risultato in cassaforte c'è il tempo per l'ingresso di Totti, acclamato dall'intero stadio che gli regala una standing ovation, al posto del bosniaco. Pochi secondi dopo, sfruttando un'ennesima disattenzione difensiva della squadra di Spalletti, il Chievo trova il gol del 3-5 con Inglese sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La Roma porta a casa i 3 punti, consolida il secondo posto, e con una vittoria nell'ultima partita di campionato contro il Genoa potrà garantirsi l'accesso diretto ai gironi di Champions League. L'atmosfera si preannuncia già da brividi domenica prossima, in uno stadio pieno in ogni ordine di posto per omaggiare Francesco Totti nella sua ultima partita da giocatore. 


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