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Chievo Verona-Roma - I duelli del match

di Yuri Dell'Aquila
Fonte: Redazione VoceGiallorossa - Yuri Dell'Aquila

Smaltita l'euforia per il passaggio del turno conquistato da prima della classe in Champions League, la Roma di Eusebio Di Francesco riprende la propria rincorsa alla vetta della classifica scendendo in campo al Bentegodi di Verona contro i padroni di casa del Chievo.

VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.

ALISSON-INGLESE - Il portiere brasiliano.dopo un anno vissuto da dodicesimo alle spalle di Szczesny, ha saputo approfittare della partenza del polacco, destinazione Juventus, per prendere le chiavi della porta giallorossa e custodirle come meglio non si potrebbe. Sicuro tra i pali e con una discreta dose di follia, frutto del proprio retaggio brasiliano, con colpi di tacco e dribbling disinvolti nella propria area sono il marchio di fabbrica dell'estremo difensore verdeoro, che detiene assieme a Juventus e Inter lo scettro della difesa meno battuta del nostro campionato. A impensierirlo quest'oggi l'attaccante dei clivensi Inglese, promesso sposo del Napoli e autore in stagione già di 6 reti, tutte decisive e valse 4 vittorie per la squadra di Maran.

PELLEGRINI-DEPAOLI - Poco più di 6 mesi fa il centrocampista gialloblu affrontava il proprio idolo calcistico, Francesco Totti, nella penultima gara in assoluto del campione giallorosso; nel lunch match di oggi il classe '97 sarà nuovamente in campo da titolare, complici diverse assenze per la formazione veronese, a completare il terzetto formato da Radovanovic e Bastien. Di fronte a lui un altro giovanissimo, Lorenzo Pellegrini, di un anno più grande, che dopo la rete in campionato, prima in assoluto con i colori giallorossi, ha voglia di ripetersi mostrando quella cattiveria agonistica tanto apprezzata dal tecnico Di Francesco.

SCHICK-SORRENTINO - Come lasciato trapelare da Mister Di Francesco in conferenza stampa, potrebbe essere scoccata l'ora per il ceco Schick di partire titolare, o come esterno destro in un tridente completato da Dzeko ed El Shaarawy, oppure come terminale offensivo al posto dell'attaccante bosniaco apparso opaco nelle ultime uscite. La sua rapidità e la facilità di calciare in rete saranno un'arma molto importante per la squadra capitolina, che ha bisogno di far rifiatare il proprio bomber senza perdere in efficiacia offensiva. A guidare la retroguardia clivense un mostro sacro come Sorrentino, tornato al Chievo lo scorso anno dopo tre stagioni a Palermo e che con la formazione gialloblu ha disputato ben 217 partite.


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