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Cinque anni di Sabatini: tutti gli affari del ds giallorosso

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

Il 18 maggio 2011, precisamente 5 anni fa, l'allora presidente giallorosso Thomas DiBenedetto annunciava: “Sappiamo che una proprietà straniera di un club è un qualcosa di abbastanza unico in Italia, abbiamo scelto la migliore squadra dirigenziale possibile, partendo dal direttore sportivo, Walter Sabatini”. Dopo un lustro, il futuro di Walter Sabatini appare incerto. Infatti, lo scorso 19 marzo il ds aveva dichiarato di voler rescindere il contratto con la Roma (in scadenza tra un anno) il prossimo 30 giugno. Tuttavia, con il passare dei giorni, Sabatini ha glissato su tale decisione, lasciando aperte tutte le porte.

Per celebrare il quinquennio di Sabatini alla Roma, Vocegiallorossa.it ricorda ai nostri lettori gli affari portati a termine dal direttore sportivo.

STAGIONE 2011/2012 – Con la Roma affidata a Luis Enrique, il direttore sportivo giallorosso si presenta rivoluzionando la squadra. In porta, viene acquistato Maarten Stekelenburg, vice-campione del Mondo con l'Olanda e per anni pilastro dell'Ajax. Per la fascia, Sabatini mette a disposizione del tecnico asturiano il giovane connazionale Josè Angel, con Loic Nego come possibile alternativa, mentre come coppia centrale il ds porta a Roma Simon Kjaer, suo pallino dai tempi del Palermo, e l'esperto Heinze. In mezzo al campo, il colpaccio è sicuramente rappresentato da Miralem Pjanic, ancora oggi faro della Roma in quella zona. Insieme al bosniaco, Sabatini acquisterà un altro giocatore di esperienza come Gago e il brasiliano Marquinho, che arriverà a gennaio. Infine, rivoluzionato anche il pacchetto offensivo, con gli arrivi di Lamela, Osvaldo, Borini e Bojan.

STAGIONE 2012/2013 – Dimessosi Luis Enrique, la Roma torna in mano a Zdenek Zeman. Assecondando il volere del boemo, il ds porta nella Capitale il portiere uruguaiano Goicoechea (più celebre per le papere che per le parate) e il regista rivelazione dell'Hellas Verona Panagiotis Tachtsidis, anch'egli rivelatosi non pronto per una piazza del genere. Per quanto concerne le altre mosse, Sabatini scopre il talentuoso difensore centrale Marquinhos, affiancandolo al connazionale Castan (la cui esplosione vera e propria avverrà con Garcia). Nuova rivoluzione anche sulle fasce, affidate a Piris e Balzaretti, con Dodò (a lungo infortunato) e Torosidis (arrivato a gennaio) come alternative. Infine, viene prelevato Bradley dal Chievo Verona e acquistato il promettente Destro.

STAGIONE 2013/2014 – È il primo anno di Rudi Garcia, il tecnico capace di riportare “la chiesa al centro del villaggio”. Questo anche grazie all'ottima campagna acquisti svolta dal suo direttore sportivo, che gli consegna un certo Benatia per la difesa e un certo Kevin Strootman a centrocampo, al quale si aggiungerà anche Radja Nainggolan nel mercato di gennaio. Da non sottovalutare, inoltre, gli arrivi a parametro zero di De Sanctis e Maicon, con quest'ultimo autore probabilmente della miglior stagione giallorossa all'esordio. Sotto espressa richiesta di Garcia, invece, Sabatini strappa all'Arsenal l'ivoriano Gervinho, vera sorpresa dell'attacco giallorosso, essendo arrivato sotto lo scetticismo generale. Infine, da segnalare anche gli arrivi del secondo portiere Skorupski, dei difensori Jedvaj, Toloi e Bastos (gli ultimi due a gennaio) e Adem Ljajic.

STAGIONE 2014/2015 – Sabatini continua le sue mega campagne acquisti, arrivando a portare in giallorosso oltre 10 volti nuovi tra l'estate e gennaio. In difesa, per sopperire alla cessione di Benatia, il ds scopre il greco Manolas, affiancandolo ad Astori e a Yanga-Mbiwa, futuro uomo-Champions League con la zuccata nel derby. Sulla fascia, arrivano anche Cholevas e gli svincolati Cole ed Emanuelson (quest'ultimo immediatamente ceduto a gennaio). A centrocampo, oltre all'esperienza di Seydou Keita, Sabatini compra anche in prospettiva, portando nella Capitale i giovani Paredes e Uçan. Infine, il colpaccio (rivelatosi flop) per l'attacco è Juan Manuel Iturbe, che Sabatini strappa alla Juventus. Insieme all'argentino, in attacco arriva anche il classe '96 Sanabria. Infine, nel mercato di gennaio, Sabatini rinforza la squadra con i vari Spolli, Ibarbo e Doumbia: i tre, però, non lasceranno il segno.

STAGIONE 2015/2016 – L'annata è divisa equamente tra Garcia e Spalletti. Nel corso della sessione estiva, Sabatini accontenta il tecnico francese regalandogli un altro suo ex giocatore, ovvero Lucas Digne. Al tecnico francese, inoltre, Sabatini porta il portiere Szczesny e difensori Rüdiger, Gyomber ed Emerson Palmieri. A centrocampo, l'innesto è il semi-sconosciuto William Vainqueur. In attacco, spazio all'ennesima rivoluzione: arrivano Iago Falque, Salah e nientemeno che Edin Dzeko, quest'ultimo considerato come Iturbe un anno prima il fiore all'occhiello della campagna acquisti giallorossa ma, come l'argentino, il bosniaco deluderà le attese. A gennaio, invece, Sabatini regala al rientrante Spalletti il trio composto da Zukanovic, Perotti ed El Shaarawy, con gli ultimi due tra gli artefici della rimonta giallorossa dal sesto al terzo posto a due lunghezze dal Napoli. 


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