Com'era il mondo quando arrivò Totti
Avete presente la serie Tv di Sky 1993? I fatti narrati sembrano lontanissimi, sembrano quasi raccontare un'altra epoca della storia italiana e forse quella era proprio un'altra epoca. In quei mesi, tra un Berlusconi prossimo a scendere in politica e i vecchi partiti travolti da Tangentopoli, faceva il suo esordio Francesco Totti nell'ormai famigerata trasferta di Brescia del marzo 1993. I tifosi accorsi al Rigamonti hanno potuto comprare il biglietto senza dare alcun documento e senza, ovviamente, dover esibire alcuna tessera del tifoso, che ancora non esisteva. Hanno pagato il biglietto in lire e, al momento dell'ingresso in campo di Totti, non avrebbero potuto immortalare la scena non esistendo ancora gli smartphone (pensate che il leggendario Nokia 3210 fu lanciato solo nel 1999). Non sarebbe potuto uscire nemmeno alcun dvd per celebrare l'evento perché il primo fu prodotto solo due anni più tardi. Qualcuno, legittimamente, si sarà chiesto: “Ma chi è quel ragazzetto che sta entrando al posto di Rizittelli?”, e nessuno avrà potuto rispondere: “Cerca su Google” perché il popolare motore di ricerca ancora non era stato inventato, così come ancora si sarebbe dovuto aspettare 11 anni per avere Facebook. In realtà, ancora non si era diffuso Internet. Addirittura, non era ancora uscito Pulp Fiction (1994). Andando verso lo stadio, i tifosi avrebbero potuto canticchiare le canzoni del nuovo di Album di Vasco Rossi, Gli Spari Sopra, mentre per scoprire Nord, Sud, Ovest, Est degli 883 ci sarebbe voluto ancora qualche mese. Poche settimane prima dell'esordio di Totti, il Milan offrì Gullit proprio per il giovane talento giallorosso. Se qualcuno avesse parlato di proposta indecente, nessuno avrebbe colto la citazione del celebre film (esisteva però il libro), che sarebbe uscito solo due mesi più tardi. Il presidente del Consiglio era Amato mentre in America Clinton ancora non sapeva che la giovane Monica Lewinsky lo avrebbe messo nei guai. La Cecoslovacchia cessa di esistere a gennaio mentre vengono arrestati sia Pacciani, il mostro di Firenze, sia il boss mafioso Toto Riina. Era da poco iniziato il campionato di Formula Uno, che avrebbe visto Prost aggiudicarsi il titolo. Nello stesso anno, Pete Sampras avrebbe vinto Wimbledon. Nel frattempo Totti stava iniziando a fare la storia.