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Con Maicon e Florenzi la Roma vince sulla catena destra

di Gabriele Chiocchio

Pur contro un avversario che non ha dimostrato grande pericolosità nel corso dei novanta minuti, la Roma ha fatto vedere buone cose nell'esordio in campionato contro il Livorno soprattutto sulla catena destra, composta dall'attesissimo Maicon e da Alessandro Florenzi, schierato come esterno del tridente vista l'emergenza offensiva della squadra di Garcia.

Proprio il brasiliano, sulle cui possibilità ci si è domandati nel corso dell'estate, vista la deludente annata appena trascorsa al City, ha ribadito con i fatti ciò che aveva dichiarato, con tono deciso, nella sua conferenza stampa di presentazione: "Non sono una scommessa". Il numero 13 ex Inter è stato cercato moltissimo dai compagni nel momento in cui la manovra doveva essere aperta su uno dei due lati e ha regalato qualcuna delle sue cavalcate che lo hanno reso celebre ai tempi di Milano. È sua una delle prime palle gol della Roma, creata con un dribbling in mezzo a due uomini in area di rigore, giocata che da un terzino giallorosso non si vedeva da parecchio tempo. Non solo potenza però: Maicon ha dimostrato di padroneggiare diverse soluzioni di gioco e di saper scegliere sempre quella più utile, magari sbagliando misura di cross o passaggi ma difficilmente buttando palloni. Un solo errore grave in fase difensiva, quando con un retropassaggio troppo corto ha mandato il livornese Paulinho in campo aperto. Va comunque ribadita la non eccezionale qualità dell'avversario, ma quello del brasiliano è un inizio che può sicuramente far sorridere i tifosi giallorossi.

Ottima anche la gara di Florenzi, pur schierato in una posizione che raramente ha ricoperto in carriera. Il numero 24 ha conferito equilibrio alla catena andando a tappare il buco lasciato proprio dalle discese di Maicon, risultando però di fatto l'uomo più pericoloso della Roma. Sua la palla gol iniziale creata sull'intuizione di Totti, suoi i diagonali della ripresa che centrano prima Bardi, poi il palo e infine la porta per il raddoppio, anche se scagliati dalla fascia opposta di quella di competenza grazie alla presenza al centro dell'attacco di Francesco Totti che ha liberato gli spazi per i suoi consueti inserimenti. E chissà che da una situazione di emergenza non possa essere nata un'alternativa tattica preziosa per Rudi Garcia…

 


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