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Così e così in difesa, straripante in avanti: la metamorfosi di Piris

di Alessandro Carducci

È stato presentato come un terzino con attitudini prettamente difensive e tutti hanno pensato che la Roma avrebbe attaccato solo dalla parte sinistra, con Balzaretti. Ivan Piris in cinque mesi ha mostrato esattamente il contrario: il paraguaiano spinge parecchio in avanti, molto più dell’ex terzino del Palermo, crossa con precisione ed è una costante spina nel fianco degli avversari. Ieri sera, nel primo tempo, ha buttato in mezzo all’area cinque pericolosissimi palloni, due dei quali hanno ispirato i due gol della Roma, il primo di Alessandro Florenzi e il secondo di Mattia Destro. Nella ripresa è calato, rischiando anche di regalare il pareggio all’Inter. I maligni hanno subito messo in correlazione la prestazione di ieri con l’arrivo di Torosidis ma il greco, va ricordato, sa giocare bene anche a sinistra e potrebbe quindi far rifiatare Balzaretti. L’ex Palermo anche ieri non ha giocato bene: spinge poco, in difesa è spesso distratto e deve ringraziare Stekelenburg, bravo a farsi trovare pronto quando Guarin ha approfittato di una disattenzione proprio di Balzaretti per entrare in area e mettere paura alla Roma. Nella ripresa, un altro svarione ha messo in pericolo la porta giallorossa. Non è un momento positivo per il giocatore torinese, che ora dovrà meritarsi il posto quotidianamente in allenamento. Torosidis è appena arrivato, scalpita e cercherà di guadagnarsi la fiducia di Zeman. Aspettando Dodò.


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