Da De Sisti e Batistuta a Salah: i doppi ex di Roma-Fiorentina
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Roma-Fiorentina non sarà soltanto un match d'alta classifica con entrambe le squadre in piena lotta per il quarto posto e distanziate da solo un punto in classifica. Quella tra i capitolini e i gigliati, infatti, è da sempre una sfida intrisa di grande storia, essendo le rappresentanti di due delle città più belle del mondo, di rivalità e di qualche intreccio. Nel corso di questi 96 anni di battaglie, sono tantissimi i calciatori che hanno giocato sulle rive del Tevere e dell'Arno. Vediamo, nel dettaglio, gli atleti che hanno vestito in maniera più significativa entrambe le maglie.
GIANCARLO DE SISTI - Picchio è un prodotto delle giovanili della sua Roma, con la quale debutta nel calcio professionista il 25 gennaio 1961. Dopo 5 stagioni tra le fila della squadra del suo cuore, il centrocampista approda a Firenze dove diventa presto un vero e proprio idolo. In maglia viola, infatti, De Sisti vince lo scudetto del 1968, una Coppa Italia (che aveva già vinto in giallorosso, così come la Coppa Delle Fiere) e una Mitropa Cup; oltre a essersi affermato nel giro della Nazionale, con la quale si laurea campione d'Europa nel 1968. Nonostante il forte legame costruito con la Fiorentina, il richiamo di casa è troppo forte: nel 1974, il centrocampista fa ritorno nella Capitale dove chiuderà la propria carriera da calciatore 5 anni più tardi. Da allenatore, Picchio inizia la sua seconda vita calcistica proprio sulla panchina della Fiorentina tra il 1981 e il 1984.
GABRIEL OMAR BATISTUTA - L'eroe dei due mondi. Il Re Leone viene portato dall'Argentina al vecchio continente proprio dalla Fiorentina, per la quale giocherà dal 1991 al 2000, diventandone bomber, simbolo e capitano. Dopo aver sfiorato in alcune occasioni il tricolore con il Giglio sul petto, Batistuta decide di accettare la proposta di Franco Sensi per vincere subito, in risposta allo scudetto appena vinto dagli odiati cugini della Lazio. Il 6 giugno 2000, infatti, Batigol viene presentato ufficialmente come acquisto più oneroso della Roma (è costato la bellezza di 36,15 milioni di euro), in uno Stadio Olimpico stracolmo che cantava: "Tutto il mondo sa che ora giallorossa è la sua maglia. Quando segnerà sotto la curva ce fa la mitraglia. Tutti sanno che si chiama Gabriel Omar Batistuta, ma noi sappiamo che è un grande campione e lo chiamiamo il Re Leone". Un anno più tardi il desiderio di tutti diventa realtà: la Roma è campione d'Italia 2000/2001, con l'argentino che segna ben 21 reti in 28 presenze stagionali. Batistuta è uno dei pochi a far innamorare perdutamente romanisti e fiorentini.
LUCA TONI - "Cannelloni, Luca Toni, Pepperoni. Luca sei per me, numero uno": cantava Matze Knop nel 2009, con la sua celebre hit in onore del centravanti campione del Mondo 2006, all'epoca in forza al Bayern Monaco. La Baviera, per Luca Toni, è il periodo di intermezzo tra gli splendidi anni di Firenze (dal 2005 al 2007) e i primi sei mesi intensissimi del 2010 all'ombra del Colosseo. In Viola, il classe 1977 si afferma a suon di gol come uno dei più grandi attaccanti in circolazione; mentre il prestito alla Roma rappresenta un ritorno a casa dopo l'esperienza con i campioni tedeschi. Toni approda alla Roma di Claudio Ranieri nel mercato di gennaio della stagione 2009/2010, con l'obiettivo di aiutarla nella lotta per il titolo contro l'Inter di José Mourinho. Il numero 30 giallorosso per poco non riesce nell'impresa di riportare il tricolore nella Capitale, facendo esplodere - come poche volte è successo - lo Stadio Olimpico nel gol vittoria nello scontro diretto contro i nerazzurri del 27 marzo 2010. Purtroppo per i giallorossi, però, quanto sperato è sfumato sul più bello, ma nessun romanista scorderà mai quel gol di Luca Toni a Julio Cesar.
DAVIDE ASTORI - Dopo 5 anni di gavetta con la maglia del Cagliari, il difensore classe 1987 passa alla Roma nel 2014, che lo strappa dalle mani della Lazio. Nel corso dell'unica stagione in giallorosso, Astori riesce a ritagliarsi uno spazio importante nelle gerarchie di Rudi Garcia, aiutando i suoi compagni a qualificarsi alla Champions League seguente, ai danni proprio dei rivali concittadini. Le sue gesta sulle sponde del Tevere convincono la Fiorentina a puntare su di lui, facendolo diventare prima la colonna portante della difesa viola e poi capitano. Il 4 marzo 2018, però, Astori passa a miglior vita a seguito di un malore accusato nella notte, lasciando un vuoto incolmabile a tutto il calcio italiano. La Fiorentina (così come il Cagliari) decise di ritirare immediatamente la maglia numero 13 in onore del suo indimenticabile capitano.
MOHAMED SALAH - Uno dei giocatori più forti che si siano visti nel campionato italiano negli ultimi decenni. Salah arriva in Serie A grazie alla Fiorentina, come un ragazzo di belle speranze in prestito dal Chelsea. Nei sei mesi al cospetto di Santa Maria Del Fiore, l'egiziano si presenta definitivamente al calcio che conta, affermandosi come un giocatore di caratura internazionale. Nell'estate 2014, una volta fatto ritorno al club di proprietà, la Roma convince i Blues a lasciarlo partire; al tempo stesso, però, la Fiorentina è convinta di poter esercitare un diritto di riscatto per trattenere l'esterno d'attacco a Firenze. La spuntano i giallorossi, con il club viola profondamente deluso dal comportamento del calciatore e delle due società. Questo malcontento dei viola si traduce negli assordanti fischi che il pubblico del Franchi riserva alla sua ex stella, in occasione delle sfide contro la Roma (nei 3 incontri disputati, Momo punirà la sua vecchia squadra con 3 gol e 1 assist). Nella Capitale, Salah compie un ulteriore step in più nella sua carriera e dopo due anni vola verso Liverpool dove vince tutto, affermandosi come uno dei migliori calciatori al mondo.
Le probabili formazioni di Roma-Fiorentina, domenica 10 dicembre ore 20:45
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini, Spinazzola; Dybala, Lukaku.
A disp: Boer, Svilar, Belotti, Azmoun, Celik, Aouar, Renato Sanches, Karsdorp, Bove, Zalewski, Pagano, Pisilli, El Shaarawy
All.: José Mourinho
Ballottaggi: Kristensen/Karsdorp, Spinazzola/Zalewski, Pellegrini/Bove.
In dubbio: -
Diffidati: Mancini.
Squalificati: -
Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Smalling (infiammazione tendinea).