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Da "Mauri dacce er risultato" alla "coppa in faccia": gli striscioni più famosi nei derby

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

Mancano sempre meno ore al derby della Capitale e l'attesa per la sfida continua a salire. Oltre alle emozioni che una partita come queste regala alla città di Roma, il bello della stracittadina romana sono gli sfottò che le due curve (magari non quest'anno a causa dello sciopero del tifo) hanno regalato e continuano a regalare sugli spalti. Vocegiallorossa.it ricorda ai nostri lettori alcuni memorabili striscioni di entrambe le tifoserie.

SPONDA ROMA – Mettiamo un po' d'ordine e iniziamo con un sempre attuale “A Roma siete ospiti”, seguito da un “Roma è storia, Lazio solo geografia”. Ricordando gli anni nefasti della Lazio in B (ben 11), i tifosi giallorossi si sono scatenati anche con annunci del tipo “A.A.A. Lazio cercasi, B.B.B. Lazio trovasi”, oppure con la simpatica sottrazione “Brocchi-Rocchi=B”, legata a quando i due giocatori citati militavano tra le fila biancocelesti. Al “tema” della B si collega anche un “nun ve sarva manco na memory card”, accompagnato da uno striscione d'altri tempi come “Non vi Nesta che piangere”. In un tempo come quello di oggi dove i social sono all'ordine del giorno, non poteva mancare un “manco su Facebook ve do l'amicizia” e un enigmatico “laziale Barbara D'Urso” che potrebbe essere interpretato in due modi: è il tifoso biancoceleste a sentirsi offeso di essere paragonato alla conduttrice o viceversa? Un altro classico è sicuramente “er piccione dove sta”, rivolto ironicamente all'aquila Olympia, simbolo della Lazio, seguito da un “Mauri dacce er risultato” tanto per non dimenticare le vicende extracalcistiche che hanno visto coinvolto il capitano della Lazio. Sebbene abbia vestito la maglia della Roma solo per un anno, Borini è stato “protagonista” dello striscione “Noi Borini voi burini”. Addirittura, i tifosi giallorossi sono riusciti nell'impresa di sfottere i propri cugini pur dopo un derby perso (il 2-1 della stagione 2011/2012 con gol di Klose a tempo scaduto) esponendo il messaggio “ogni 5 vinti 1 è in omaggio” (la Roma, infatti, veniva da 5 derby consecutivi vinti). Tra i vanti giallorossi, c'è indubbiamente Francesco Totti, come affermato nel messaggio "Noi vent'anni di Totti, voi vent'anni di niente", dal momento che la Lazio ha dovuto cambiare spesso capitano. Infine, ricordando il gol di Yanga-Mbiwa nella stagione scorsa, non poteva mancare la nuova citazione latina “Ubi Yanga Minor Cessat”.

SPONDA LAZIO – Arriviamo alla risposta dei cugini biancocelesti. Uno dei loro “bersagli” preferito è indubbiamente Francesco Totti, “ricordato” in più occasioni come “Totti riposa, a Ilary ci penso io” oppure in un paragone con Di Canio “Di Canio Lord d'Oltremanica, Totti Sir de Torvajanica”. Uno dei tanti motivi per cui i tifosi della Lazio si sono sempre vantati è il fatto di essere nati 27 anni prima della Roma, come ricordato dallo striscione “1927: vincemmo scegliendo di non essere voi”, oppure chiamando in causa parenti stretti “mio nonno tifava Lazio, il tuo pure”. Sempre restando sul tema delle origini, i laziali hanno scritto anche “noi eredi di Cesare, voi dei Cesaroni”. E ancora “te credi romano e me chiami laziese, ma il tuo fondatore è abruzzese” con riferimento a Italo FoschiInfine, riferendosi alla finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013, i tifosi biancocelesti ricordano “26/5/13 – La verità reale è che v'avemo fatto male” o il più famoso “v'avemo arzato la coppa in faccia”.


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