De Rossi si abbassa ma alza la diga
La notizia, rimbalzata qualche ora prima di Roma-Juventus, aveva lasciato interdetta più di qualche persona: Daniele De Rossi centrale difensivo al fianco di Manolas contro i campioni d'Italia in carica. L'ultima volta che il numero 16 giallorosso aveva ricoperto quel ruolo era stato con la maglia dell'Italia, il 10 giugno 2012, nella semifinale dell'Europeo contro la Spagna, proprio al fianco di Bonucci e Chiellini. Allora De Rossi sfoderò una prestazione a dir poco maiuscola, ma anche ieri non ha fatto rimpiangere Castan, lasciato fuori da Garcia per scelta tecnica. L'intento di Garcia era quello di avere una soluzione in più in fase di impostazione dalle retrovie dopo le difficoltà palesate a Verona, compito decisamente facilitato sia dall'ottima prestazione collettiva sia dalla possibilità di scarico sulle fasce, dove un eccellente Digne e Florenzi hanno dato un contributo decisivo nell'avvio dell'azione. Ma, fascia di capitano al braccio, De Rossi ha saputo anche giganteggiare in marcatura dove - con l'aiuto di un sempre puntuale Manolas e di un diligente Keita - ha sofferto ben poco la fisicità di Mandzukic e l'esplosività di Dybala. Tanta sicurezza, poi, e tempestività negli anticipi, in un ruolo che in futuro potrebbe sempre fare più suo. Un azzardo, ad oggi, parlare di una metamorfosi di De Rossi, ma senz'altro un'opzione preziosa per il futuro. Ancora una volta al servizio della Roma.