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Destro rimedia a un erroraccio di Astori, 1-1 a Palermo

di Alfonso Cerani

La Roma si presenta con molte defezioni al Barbera di Palermo per l'anticipo serale di campionato, valido per la 19^ giornata, ultima del girone d'andata. Garcia deve rinunciare a tre pedine fondamentali del centrocampo come Keita, De Rossi e Nainggolan. In campo c'è l'esordio dal primo minuto di Paredes, con Strootman e Pjanic a completare il reparto. Florenzi è impiegato da terzino destro, come già successo un paio di volte in stagione. Sulla fascia opposta agisce Cholevas, mentre i centrali Astori e Yanga-Mbiwa proteggono la porta di De Sanctis. In attacco tridente giovane Iturbe-Destro-Ljajic, con Totti che si è allenato poco in settimana e dunque parte dalla panchina. Nel Palermo Dybala recupera dall'affaticamento e va in campo dal 1', al suo fianco il connazionale Vazquez. Sono circa un migliaio i tifosi giallorossi al seguito della squadra.

Il primo affondo è dei padroni di casa che sbloccano subito il risultato: dopo un minuto e 43 secondi, clamoroso errore in impostazione di Astori, che regala palla a Vazquez; el Mudo serve Dybala, il quale non sbaglia a tu per tu con De Sanctis. L'argentino raggiunge Icardi a quota 10 gol in campionato. La Roma prova a reagire dopo lo shock iniziale. Cross di Florenzi dalla destra, Sorrentino respinge di pugno sui piedi di Pjanic che prova al volo, ma il pallone finisce di poco a lato. All'11' ammonito Yanga-Mbiwa per un intervento da dietro su Dybala. Il Palermo prova a legittimare il vantaggio. Al 26' punizione da ottima posizione per i rosanero: si incarica della battuta Maresca che chiama lo schema, ma il pallone per Dybala è troppo lungo. Alla mezz'ora bel passaggio in profondità di Ljajic per Destro, che non aggancia, e l'azione sfuma. Passano cinque minuti e c'è una piccola scaramuccia tra Lazaar e Paredes, l'arbitro Damato opta per il richiamo verbale. Il Palermo si rende pericoloso in altre due occasioni a ridosso dell'intervallo: prima con un colpo di testa di capitan Barreto, sul quale De Sanctis si esibisce in una parata plastica, e poi con Lazaar, che non trova la porta col mancino. Si va al riposo con la Roma sotto 1-0.

Nella ripresa la squadra di Garcia ha un atteggiamento diverso. La prima occasione è per Destro che non trova la porta con il colpo di testa. Al 52' inserimento per vie centrali di Pjanic: il bosniaco va al tiro, centrale tra le braccia di Sorrentino. È il preludio al gol. Lo stesso Pjanic batte una punizione dalla tre quarti per la testa di Strootman, che fa da sponda per Destro: Palermo uno, Roma uno. Al quarto d'ora del secondo tempo i padroni di casa hanno immediatamente l'occasione per riportarsi in vantaggio, neanche a dirlo con Dybala, che stavolta grazia De Sanctis. A un quarto d'ora dal termine finisce la partita del giovane argentino, applaudito dal Barbera; al suo posto Belotti. Contemporaneamente Garcia inserisce il Primavera Verde, all'esordio in Serie A, per uno spento Iturbe. Poco dopo finisce anche la partita di Paredes, che lascia il posto a Maicon. Quando mancano dieci minuti la Roma potrebbe far sua l'intera posta in palio, ma Cholevas è impreciso nella conclusione dalla distanza. Entra l'uomo-derby, Francesco Totti, nel finale; il Capitano non riesce a incidere e la Roma porta a casa un punto, rimontando nella ripresa come contro la Lazio. Ora la palla passa alla Juve che potrebbe allungare ulteriormente sui giallorossi nel posticipo domenicale contro il Verona.


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