Doumbia e Florenzi si caricano la squadra sulle spalle, 2-0 al Genoa
La Roma scende in campo nel lunch match della 34^ giornata di Serie A per affrontare il Genoa all'Olimpico. L'obiettivo è dare continuità di risultati dopo la vittoria di Reggio-Emilia col Sassuolo e proseguire nella corsa al secondo posto in campionato. Per farlo Garcia manda in campo ancora Doumbia dal 1'. L'ivoriano, che si è sbloccato mercoledì scorso, fa parte del tridente veloce con il connazionale Gervinho e Ibarbo. Si accomoda ancora in panchina Totti. Florenzi è, come di consueto, impiegato da terzino; con lui in difesa ci sono Manolas, Astori e Torosidis. In porta prende posto De Sanctis, mentre sulla linea mediana c'è il trio Pjanic, De Rossi, Nainggolan. Tra gli ospiti tante novità: Gasperini butta nella mischia il maliano Tambè in difesa, mentre in attacco non c'è Iago, bensì Laxalt. A centrocampo spazio a Bertolacci, in comproprietà tra i due club.
Inizia la partita e il primo squillo di tromba è della Roma. Al 10' De Rossi avanza fino a 25 metri dalla porta avversaria e scaglia un tiro potente sul quale è attento Perin, che manda in calcio d'angolo. I genoani rispondono col tiro-cross di Izzo dopo un errore di Doumbia in ripiegamento. A metà della prima frazione il Genoa si salva miracolosamente: spunto di Gervinho sulla sinistra, la palla in mezzo dell'ivoriano trova Nainggolan appostato al limite; il suo tiro è deviato da un difensore e Perin si affida al suo istinto per ribattere la conclusione. Poco più tardi classica azione di Florenzi, che cerca di ripetere il gol contro il Sassuolo, ma stavolta non ha fortuna e il suo tiro finisce sul fondo. Le due squadre non si risparmiano di certo. I rossoblù, in tenuta bianca, sono nuovamente pericolosi dalle parti di De Sanctis con Niang, il cui tiro al volo è neutralizzato dal portiere della Roma. Al minuto 34 i giallorossi trovano il vantaggio: tutto nasce da un erroraccio di Roncaglia che spalanca la strada a Doumbia, il quale sterza eludendo l'intervento del difensore e deposita il pallone in rete sull'uscita di Perin. Per l'ivoriano si tratta del secondo gol in quattro giorni. Prima dell'intervallo tiro velenoso di Nainggolan dalla distanza, Perin si distende e devia la sfera. Si va così al riposo sul risultato di 1-0.
Nella ripresa, tra gli ospiti, dentro Iago Falque per Tambè. La prima occasione del secondo tempo è però di marca romanista: Torosidis si sgancia in avanti e col tacco serve Nainggolan; il belga la passa a Pjanic che va al tiro, fuori dallo specchio della porta. La squadra di Garcia cerca di legittimare il vantaggio: finta di Doumbia e assist per Pjanic, il quale dosa ancora male la potenza del tiro concludendo fuori misura. I minuti passano e la Roma sembra poter controllare il risultato. Al 57' però, grande spavento per i tifosi giallorossi: buona triangolazione tra Iago e Bertolacci; lo spagnolo va al tiro sollecitando i riflessi di De Sanctis. Esce l'autore del gol, Doumbia, per Iturbe. De Rossi prova a pescare il jolly dalla distanza, ma è bravo Perin a bloccare senza lasciarsi sfuggire il pallone. Al 65' l'arbitro Damato tira fuori il giallo per simulazione nei confronti di Torosidis che si dispera. Poteva essere il rigore del 2-0. In contropiede Gervinho ha una grande chance: Pjanic ruba palla a centrocampo e lancia Ibarbo, il quale con la coda dell'occhio vede e serve l'ivoriano che tira centralmente. Il Genoa si riversa in avanti alla ricerca del pari e Garcia si copre: dentro Yanga-Mbiwa e fuori Pjanic. Le speranze del Grifone si infrangono sul mancino di Iago Falque, che all'interno dell'area spedisce a lato dopo una deviazione. Nel recupero Florenzi chiude la partita da par suo: pallone rubato a Costa, il numero 24 si invola e butta giù la porta con un destro di leggero esterno. Seconda vittoria consecutiva per la Roma e prima delle cinque finali vinta. Il secondo posto è più che mai un obiettivo alla portata dei giallorossi.