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Dov'è finito il vero Menez?

di Gianluca Ricci
Se pensi ad un calciatore romanista in difficoltà, l'esempio più lampante é quello di Jeremy Menez. Dopo il derby con la Lazio, in cui il francesino ha combinato ben poco, Montella ha pensato a lungo a Brighi come sostituto dello squalificato Vucinic a Firenze. E almeno ad inizio settimana ha provato Matteo come alternativa al montenegrino. Poi peró è tornato sui suoi passi schierando oggi il talentuoso Jeremy dal 1' al Franchi, esterno sinistro alto. Tecnico e giocatore ieri a fine allenamento hanno parlato a lungo, Montella ha voluto sondarne umore e disponibilità. Che al 23enne di Longjumeau non mancano. Tuttavia all'atto pratico, Menez anche contro la Fiorentina non ha inciso: distratto, abulico, estraneo al gioco ed incapace di impensierire la difesa gigliata. Non è una novità che il numero 94 ex Monaco alla prima difficoltà si abbatta psicologicamente e questo è il suo più grosso limite. Poi schierato da esterno alto non riesce ad esprimersi come vorrebbe, considerando che, partendo alle spalle della punta, riuscirebbe a sfruttare meglio le proprie caratteristiche. Problema anche di natura tattica dunque. La conclusione di tutto questo è che, in un momento in cui il suo apporto servirebbe come il pane, Jeremy Menez sia di nuovo piombato in una crisi dalla quale non riesce ad uscire. Peccato.
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