Esonero o non esonero? Il Metodo Monchi dice sì

Il difficilissimo momento della Roma ha messo in discussione, almeno mediaticamente, la posizione di Eusebio Di Francesco. Monchi ha assicurato nel prepartita di Bologna-Roma che il tecnico non è sotto osservazione, e, in interviste precedenti, che l'esonero dell'allenatore è eventualmente una sua responsabilità. Ma è nell'abitudine del direttore sportivo pensare a sollevare l'allenatore dal suo incarico o lo spagnolo preferisce insistere su di lui cercando di ribaltare la situazione? La risposta la si trova nell'ormai famigerato libro El Metodo Monchi, in cui il dirigente spiega con grande chiarezza la sua strategia in caso di situazioni complicate nello spogliatoio tra il tecnico e i calciatori: "Nel calcio le motivazioni sono fondamentali e il nostro obbligo è quello di impiegare tutte le risorse a nostra disposizione per evitare che lo spogliatoio cada in depressione. Sfortunatamente, ciò ci obbliga a privarci di tecnici che si vedono soverchiati da determinate situazioni. Per rispetto, provo a comunicare la decisione prima di tutto all'allenatore che sta per essere esonerato. Mi prendo quest'onere, si tratta del mio lavoro". È ovviamente da verificare se la situazione, per Monchi, sia già arrivata a una depressione tale da procedere a breve con la sostituzione, ma quella dell'esonero, stando al Metodo, è una decisione che non tarderebbe ad arrivare - al di là dell'aspetto economico - qualora si rendesse necessario.