Fonseca-Roma: pro e contro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci
Prosegue la ricerca del nuovo allenatore della Roma e, tra i nomi più caldi, figura di quello di Paulo Fonseca, attuale tecnico dello Shakhtar Donetsk.
CARRIERA - Dopo aver giocato in Portogallo disputando anche una stagione al Porto, Paulo Fonseca inizia ad allenare all’Estrela Amadora, dove aveva trascorso l’ultimo anno da calciatore.
Dopo diversi anni nelle serie minori portoghesi, conquista l’accesso ai preliminari di Champions con il Pacos de Ferreira, prima di sedersi sulla panchina del Porto, dove conquista la prima vittoria da allenatore (la Supercoppa di Portogallo). In Europa e in campionato le cose non vanno bene e viene sollevato dall’incarico, tornando così al Pacos de Ferreira. Fonseca dichiarerà di essere arrivato probabilmente troppo presto al Porto.
Nel 2015 firma con il Braga, vincendo la Coppa di Portogallo contro la sua ex squadra, il Porto, ma venendo eliminato ai quarti di Europa League dalla sua futura squadra, lo Shakhtar Donetsk. Il club ucraino lo chiama l'anno successivo a dirigere la rifondazione, dopo l’addio di Lucesco e di molti giocatori che, tra quella estate e quella precedente, lasciano l’Ucraina a causa della guerra civile. Fonseca non si scoraggia e torna a far vincere il campionato alla squadra ucraina con le sue idee di gioco e un lavoro costante con il pallone, anche in allenamento.
STILE DI GIOCO – Il suo Shakhtar ha sempre giocato con il 4-2-3-1, adottando il 4-4-2 in rarissime occasioni. Fonseca chiede ai suoi uomini di tenere il pallone e di farlo girare fino a trovare uno spazio libero o per un filtrante per la punta o per l’inserimento dei due esterni, spesso molto stretti, o per le sovrapposizioni dei terzini, che giocano alti e possono dare ampiezza sfruttando lo spazio lasciato libero proprio dagli esterni. Il tecnico portoghese gioca con la difesa alta, cercando di recuperare il pallone rimanendo compatto e nella metà campo avversaria, ma senza allungarsi in pressing sul primo portatore di palla avversario.
FONSECA-ROMA: I PRO – L’allenatore portoghese, sponsorizzato da Baldini, darebbe un’identità ben definita e uno stile di gioco propositivo, europeo, cercando di fare sempre la partita con un possesso palla fatto di passaggi corti e rapidi. Fonseca mantiene sempre la sua idea di gioco, con lo Shakhtar che anche in Champions (contro avversari più forti) ha mantenuto di più il pallone rispetto ai propri avversari. Un altro punto a vantaggio del tecnico lusitano è relativo alla sua abitudine ad affrontare situazioni ambientali difficili. Arrivato allo Shakhtar, ha trovato molti giocatori importanti che stavano lasciando (o avevano lasciato l'anno prima) il club a causa della guerra civile.
FONSECA-ROMA: I CONTRO – Non conosce il campionato italiano e, quindi, potrebbe aver bisogno di tempo per adattarsi e capirne i meccanismi. Adotta uno stile di gioco offensivo e che potrebbe esporre la Roma al contropiede avversario, soprattutto contro i molti club italiani bravi a difendersi e letali nel ripartire.