Gabriel Heinze, l'esperienza al servizio della squadra
Gabriel Heinze dall'alto dei suoi 33 anni rappresenta un'anomalia nel nuovo progetto Roma, interamente basato su giovani dall'avvenire dorato. L'argentino può vantare nel suo personale palmarès ben tre campionati vinti in tre nazioni diverse: Inghilterra (Manchester United), Spagna (Real Madrid) e Francia (Olympique Marsiglia). Proprio da quest'ultima si è svincolato il 6 giugno 2011, per poi approdare a Roma.
Giunto agli ordini di Luis Enrique come riserva naturale per Nicolas Burdisso o sulla fascia sinistra per José Angel, Heinze è stato schierato al centro della difesa sia nell'impegno amichevole contro il Vasas che in quello contro il Valencia, sfruttando il lungo infortunio di Juan ma, fra lo stupore generale, per il doppio confronto contro lo Slovan Bratislava in apertura di stagione si è accomodato in panchina. Al suo posto Marco Cassetti, terzino destro adattato a difensore centrale, che si è reso protagonista di due prove piuttosto anonime. Il verdetto sul campo ha sancito l'eliminazione della formazione giallorossa dall'Europa League, e un interrogativo sulla mancata presenza del difensore della Albiceleste, a cui il tecnico asturiano non ha voluto rispondere in conferenza stampa.
Si giunge così all'atteso debutto in campionato contro il Cagliari e il neo mister romanista mescola nuovamente le carte: quando tutti si aspettavano il ritorno di Cassetti, in ballottaggio con Rosi, sulla fascia destra e la coppia formata da Kjaer e Burdisso in mezzo, ecco che il danese non viene neppure convocato e al fianco del Bandido viene schierato proprio Gabriel Heinze, che compie così il suo debutto ufficiale con la maglia giallorossa. La prestazione del roccioso centrale è sicuramente sufficiente, così come l'intesa con il connazionale, aiutati senza ombra di dubbio da un Cagliari che raramente si è proiettato in avanti, se non nelle occasioni che hanno portato ai due gol. Se nella rete di Daniele Conti l'errore va attribuito a José Angel, in quella che ha chiuso il match, siglata da El Kabir in contropiede al 95', non ci sono colpevoli a causa di una Roma sbilanciatissima in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Nel corso dei 90 minuti si sono potute ammirare tutte le qualità del giocatore di Crespo: un ottimo stacco aereo all'interno dell'area, la grinta con cui lotta su ogni pallone e una tendenza all'anticipo sull'attaccante sempre puntuale.
L'espulsione comminata a José Angel, e il conseguente turno di squalifica ricevuto dal terzino spagnolo, aprono parecchi possibili scenari per l'undici titolare che scenderà in campo sabato sera a San Siro contro l'Inter. A meno di clamorose scelte effettuate da Luis Enrique, che comunque non sono da escludere, Gabriel Heinze dovrebbe trovare spazio dal primo minuto nel match con i nerazzurri per il primo banco di prova della stagione: per fronteggiare attaccanti del calibro di Milito, Forlan e Pazzini ci vorrà tutta l'energia e l'esperienza maturata dal granitico centrale di difesa, che per l'occasione potrebbe essere dirottato sull'out di sinistra, in una carriera iniziata ben 15 anni fa.