.

Gent-Roma - I duelli del match

di Alessandro Pau
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Pau

Stasera Roma e Gent si sfideranno alla Ghelamco Arena per il match di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Come di consueto Vocegiallorossa.it vi propone i tre duelli più interessanti che potrebbero decidere il match.

MOHAMMADI-CARLES PEREZ - All’andata è stato proprio un gol, il primo in maglia giallorossa, dello spagnolo a decidere il match. Un match che è valso solo il 50% della sfida, visto che stasera alla Ghelamco Arena si giocherà il secondo atto. Su quel lato Perez se la vedrà col terzino iraniano Moahammadi che, all’Olimpico, ha dimostrato grande atletismo associato ad un agonismo non indifferente. Insomma, un cliente scomodo per un giocatore proveniente dalla cantera del Barcellona, più abituato a giocare di fino. All’andata ha avuto la meglio, per fortuna della Roma, il giallorosso: l’esito finale della sfida è rimandato a stasera.

ODJIDJA-OFOE-VERETOUT - Il capitano del Gent nel match d’andata è stato senza dubbio uno dei giocatori più in vista della sua squadra. Quasi tutti i palloni sono passati per i suoi piedi, molte azioni offensive sono nate proprio da una sua giocata e, soprattutto, ogni volta che si è trattato di lottare, lui era presente. Insomma, con Veretout nascerà un duello all’ultimo sangue, in quanto anche il francese non è di certo uno che leva la gamba o non si tuffa in un recupero disperato. Insomma, in una partita in cui un solo gol può fare la differenza tra il passaggio del turno o l’eliminazione, il duello al centro del campo tra Veretout e Odjidja-Ofoe può risultare decisivo.

DEPOITRE-SMALLING - Tra la punta del Gent e il difensore della Roma è difficile trovare qualcosa in comune: probabilmente, non c’è effettivamente nulla. Se il centrale inglese si contraddistingue per tenacia e forza fisica, l’attaccante dei “Buffalos”, almeno all’andata, si è dimostrato troppo poco incisivo, quasi ininfluente. Eppure sui suoi piedi sono transitati un paio di palloni buoni che però il francese non è riuscito a trasformare in tiri pericolosi, ma piuttosto in semplici appoggi a Pau Lopez. Per Smalling non sarebbe difficile tenere a bada il Depoitre dell’andata. Più problematico, invece, sarebbe gestire quell’attaccante capace di segnare 15 gol in 28 partite, tra campionato belga e Europa League, in questa stagione.


Altre notizie
Mercoledì 11 dicembre
PUBBLICITÀ