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Giallorossi allergici all'ottobrata romana: una vittoria nelle ultime sette stagioni dopo la sosta

di Gabriele Chiocchio

La sosta di ottobre è forse quella più detestata da tifosi e appassionati, i quali, appena abituatisi al ritmo del campionato, sono costretti a due settimane di digiuno, parzialmente colmate da più o meno interessanti sfide delle varie nazionali che però non riescono a sostituire pienamente le partite della nostra Serie A e dei campionati esteri in quanto a emozione e coinvolgimento. Gli spettatori non sono però gli unici a soffrire per la brusca interruzione dei campionati, a volte fatali a squadre che, magari in un buon momento di forma, al rientro non riescono a ritrovare la verve perduta.

E', purtroppo, il caso della Roma: negli ultimi sette campionati, i giallorossi hanno vinto solo una volta dopo la sosta di ottobre: nel 2010/2011, quando in panchina sedeva Claudio Ranieri, contro il Genoa, curiosamente il prossimo avversario della squadra di Zeman, allora allenato da Gasperini, per 2-1 con le reti di Borriello, Brighi e Rudolf (neanche a dirlo, al primo gol nel massimo campionato italiano e alla sua unica segnatura con la maglia dei Grifoni). Per il resto, cinque KO e un pari che però sa anch'esso di sconfitta, giacché fu un incredibile 4-4 contro il Napoli (stagione 2007/2008, allenatore Luciano Spalletti), con Zalayeta autore della rete del definitivo empate nei secondi finali del match.

Ancora fresco è invece il ricordo del derby d'andata della scorsa stagione, quando i giallorossi guidati da Luis Enrique, che dopo un avvio stentato avevano finalmente ingranato con due vittorie consecutive prima della sosta, vennero beffati da una Lazio nulla nel primo tempo e dominatrice nella ripresa grazie anche e soprattutto all'espulsione di Kjaer che cambiò il volto del match, meritatamente vinto dai biancocelesti di Reja col gol a tempo scaduto (ancora una volta) di Miroslav Klose e solo ultimo di una serie di brutte prestazioni susseguenti lo stop del campionato. Con Spalletti in panchina ci fu gloria per Empoli, vincente al Castellani con un gol di Tavano nel 2005, Reggina, che prevalse in casa grazie ad una rete di Amoruso nel 2006, e soprattutto Inter, che nel 2008 passeggiò all'Olimpico travolgendo i giallorossi con quattro reti e mandando a segno addirittura Victor Obinna, schierato titolare a sorpresa da Mourinho in quell'occasione, oltre ai soliti Ibrahimovic e Stankovic. Uno stop anche per Ranieri, che però cadde a San Siro contro il Milan in un match più sfortunato che mal giocato: dopo il vantaggio firmato Menez i giallorossi disputarono un buon primo tempo nel quale avrebbero meritato il raddoppio (magari su rigore, per un fallo sul francese non ravvisato da Rosetti), salvo poi farsi rimontare nella ripresa da Pato e Ronaldinho.

Un'altra tradizione negativa da sfatare e dunque un altro grattacapo per Zeman, già alle prese con problemi di gioco e di spogliatoio: la speranza è che possa rendere questa ottobrata romana un po' più piacevole.


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