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Gli uomini mercato affossano il Chievo. Cioccolatino di Totti alla 600^ presenza

di Alfonso Cerani
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alfonso Cerani

Non sarà certamente una partita di cartello ma all'Olimpico contro il Chievo si respira un'atmosfera particolare. Per una volta, il pubblico romanista ha risposto presente all'appello lanciato dai tifosi di riempire gli spalti per quella che è l'ultima partita casalinga della stagione. Spalletti schiera la sua formazione tipo, col rientro di Pjanic in mezzo al campo dopo la squalifica. A lasciargli il posto è Strootman, mentre gli altri due in mediana sono De Rossi e Nainggolan. In attacco il consueto tridente “leggero” formato da Salah, Perotti ed El Shaarawy. Il guardiano della porta Szczesny dovrà dirigere la difesa a 4 Florenzi-Manolas-Rüdiger-Digne. Da fronteggiare c'è il tandem composto dal 37enne Pellissier e da Floro Flores.

Comincia la sfida e le due squadre sembrano contratte in avvio; per questo le occasioni scarseggiano. Rüdiger fa buona guardia su Pellissier. Dalla parte opposta invece Digne chiama Bizzarri alla parata sul suo palo. Qualche giro di lancetta più tardi è la volta di Nainggolan, ma il Ninja calcia centralmente facendo una telefonata al portiere. Al 18' però l'effetto è decisamente diverso: Nainggolan prova a chiudere il triangolo con un compagno trovando l'opposizione della difesa; sul rimpallo il Ninja è implacabile e trova un gol in scivolata simile a quello contro l'Inter. La replica clivense è affidata a Floro Flores, che ci prova col diagonale sul quale Szczesny è bravo a opporsi. A dieci minuti dalla fine della prima frazione la Roma cerca di chiudere la contesa: Pjanic è lasciato libero di tirare dal limite, ma la balistica del bosniaco è leggermente imprecisa. Poi è Perotti a salire in cattedra. L'argentino salta un paio di uomini prima di calciare con prontezza verso la porta; Bizzarri s'immola. Sulla respinta De Rossi è scaltro a guadagnarsi un fallo sul versante destro dell'area del Chievo. Sulla punizione Pjanic pennella in direzione secondo palo per Rüdiger, che di testa fa 2-0. Sul finale di frazione il Chievo potrebbe dimezzare lo svantaggio se solo Szczesny, in versione felino, non volasse a togliere dal sette la punizione di Floro Flores. Per il primo tempo può bastare!

Nella ripresa il Chievo prova a spaventare la Roma con il colpo di testa di Sardo, fuori di poco. Sul fronte opposto Perotti continua a strabiliare per la facilità con cui salta l'uomo e conclude verso la porta. Stavolta è bravo il connazionale Bizzarri. Lo stesso estremo difensore s fa trovare pronto su Rüdiger, che cerca la doppietta con un tiro improvviso. La grande occasione per riportarsi in partita il Chievo ce l'ha con M'Poku, il quale colpisce il palo da due passi. Al 59' tutto lo stadio si alza in piedi per l'ingresso di Totti, alla presenza numero 600 in Serie A. La squadra di Maran prova a sparare le ultime cartucce di testa prima con Floro Flores, che non riesce a indirizzare il pallone verso la porta, e poi con Pellissier, sul quale si supera Szczesny. Entra anche Strootman per De Rossi. El Shaarawy, dal canto suo, ha una chance per incidere nella partita, ma Bizzarri neutralizza il suo tiro di destro da dentro l'area. L'ultimo cambio per la Roma è Emerson per Digne. Il brasiliano si presenta nel match con un tiro forte ma impreciso. A cinque minuti dal termine arriva il momento del proscenio per il capitano, che con la sua consueta visione di gioco spalanca la strada verso la porta a Pjanic, freddo a tu per tu con Bizzarri. È il gol del 3-0 finale: il modo migliore per salutare i propri tifosi!


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