I nodi da sciogliere per il prossimo anno
In attesa di capire come e se terminerà il campionato, la Roma procede a fari spenti per programmare la prossima stagione. Ovviamente, molto (se non tutto) dipenderà dalla risorse a disposizione del club, dall’eventuale qualificazione in Champions e dall’impatto che il COVID-19 avrà sul bilancio.
FASCIA DESTRA – Da anni si alternano di terzini destri in casa giallorossa e quest’anno è stato il ruolo forse con più incertezza di tutta la rosa. Florenzi è volato (temporaneamente) in Spagna, Spinazzola rende molto meglio se impiegato a sinistra, Santon alterna partite buone e altre meno buone, Bruno Peres ha sorpreso tutti ma è difficile pensare di poter puntare su di lui anche per il prossimo anno. Infine, Zappacosta ha passato tutta la stagione in infermeria. In estate bisognerà prendere una decisione e risolvere definitivamente la questione.
CENTRALI – Smalling rimane, anzi no, forse sì, ci si proverà. È fumosa e poco definita la questione relativa al centrale inglese. Lui vorrebbe rimanere, il Manchester vorrebbe tanti soldi, la Roma vorrebbe risparmiare, anche perché parliamo di un trentenne. Si parla di Vertonghen, che potrebbe fare anche il terzino sinistro, all’occorrenza. Con Mancini bravo nel pressing, nel gioco offensivo, nell’impostazione ma non molto affidabile in marcatura, occorrerà un centrale difensivo di livello internazionale, un marcatore e un leader.
CENTROCAMPO – Anche in questo reparto, si sono alternati per forza di cose molti calciatori. Tra infortuni e soluzioni tattiche diverse, Fonseca ha potuto provare a turno tutti gli uomini a sua disposizione. In attesa di Villar, dalle cui interviste emerge una personalità da leader, la coppia più affidabile è formata da Diawara (che si sposa benissimo con il gioco di Fonseca) e da Veretout. L’ex viola ha tenuto un rendimento medio-alto, con picchi positivi nella prima parte di stagione e un prevedibile calo nel 2020. Fa abbastanza bene tutte le fasi ma se la Roma vorrà fare il salto di qualità servirà un centrocampista di qualità ancora superiore, con costi ovviamente superiori.
ATTACCO – Zaniolo ha una prelazione per il ruolo di esterno destro offensivo, ruolo che gli consente di sfruttare la sua esplosività. Cengiz Ünder è avvisato e non è escluso un suo addio a fine anno. Pellegrini ha il posto prenotato sulla trequarti mentre Mkhitaryan rivendica il posto di esterno sinistro offensivo, ma bisognerà capire se la Roma riuscirà a tenerlo. È tutte nelle mani di Mino Raiola. Proprio a sinistra c’è l’affollamento maggiore: oltre all’armeno, troviamo Kluivert (cresciuto molto quest’anno ma ancora acerbo nelle scelte di gioco) e Perotti, con quest’ultimo candidato a lasciare la Capitale. Come riferimento centrale, Dzeko sembra intramontabile mentre Kalinic difficilmente rimarrà a Trigoria.