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I numeri di... Roma-Fiorentina, 4-2

di Claudio Lollobrigida

Dopo i nove punti conquistata nelle ultime tre partite contro Torino, Pescara e Siena, la Roma era chiamata a confermare quanto di buono fatto nelle ultime settimane contro la Fiorentina di Montella, diretta concorrente per la zona Champions e test ben più probante rispetto agli ultimi. Sfoggiando forse la miglior prova della stagione fino a questo momento, l'undici di Zeman è riuscito ad avere ragione dei viola e, come di consueto da qualche settimana a questa parte, Vocegiallorossa.it analizza la gara anche dal punto di vista delle statistiche e dei numeri.

Come già accaduto sei giorni fa a Siena, la Roma ha rimarcato - se ancora ce ne fosse il bisogno - l'enorme potenzialità offensiva di cui dispone, tirando ben 20 volte verso la porta di Viviano. Tuttavia in fase realizzativa i giallorossi peccano ancora troppo di imprecisione, poiché ha centrato lo specchio solo 9 volte. Più concreta la Fiorentina, che invece ha impegnato Goicoechea in 8 occasioni sui 10 tiri totali effettuati. Equilibrio tra le due compagini dal punto di vista del possesso palla (48% dei padroni di casa contro il 52% ospite) e della supremazia territoriale, per entrambe le squadre vicina ai 9 minuti. 

Clamorosamente di stampo giallorosso, invece, la percentuale di pericolosità offensiva apportata dai capitolini ai danni dei toscani. Il 58,6% registrato tra le fila viola deve inchinarsi all'addirittura 90,7% in favore della Roma, che in alcuni momenti ha apportato un vero e proprio assedio agli avversari, denotando come il risultato di 4-2 avrebbe potuto essere ben più largo in favore dei padroni di casa, che nell'ultimo mese sembra davvero aver trovato la quadratura del cerchio. Starà ora a Zeman e ai ragazzi lavorare per migliorare quegli aspetti in cui la squadra non sembra ancora eccepibile, come le amnesie in fase difensiva (i due gol viola sono infatti arrivati soprattutto su errori dei romanisti) e la concretezza sotto porta. Dopodiché, la Roma giallorossa potrà iniziare a sognare in grande, come merita.


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