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I numeri di... Roma-Genoa - Una squadra cinica e capace di soffrire strappa i tre punti ad un buon Genoa

di Claudio Lollobrigida

Il 3-1 inflitto al Genoa potrebbe sembrare il frutto di una partita in cui la Roma ha tuttosommato sovrastato gli avversari, il cui risultato è stato però in bilico per diversi frangenti. Nella serata tutta dedicata a Francesco Totti - 225 gol in Serie A e aggancio a Nordahl - i giallorossi hanno affrontato un ottimo Genoa che non ha mai mollato, tenendo sempre alta l'attenzione tra le fila dei padroni di casa.

Tale lettura del match è individuabile anche nelle statistiche dell'incontro, che ha visto la Roma segnare in tutte e tre le conclusioni nello specchio della porta di Frey a fronte delle 11 totali. Molto più imprecisi ma anche più preicolosi i Grifoni, che hanno sporcato i guanti a Stekelenburg 7 volte su 21 tiri totali, costringendo però il portierone olandese ad alcuni interventi molto impegnativi. Grande equilibrio sotto tutti gli altri aspetti: possesso palla (53% contro il 47%), supremazia territoriale (quasi 12 minuti la Roma, poco meno di 11 il Genoa) e percentuale di pericolosità offensiva (55,9 contro 54).

Il cinismo mostrato ieri sera da Totti e compagni è senz'altro un'arma in più dovuta alla cura Andreazzoli, efficace medicina all'imprecisione cronica mostrata nei mesi di gestione zemaniana. La terza vittoria consecutiva regala punti, fiducia ed una nuova ed ottimistica prospettiva di finale di campionato in cui nessuno ormai sperava. Non sono più permesse battute d'arresto, soprattutto ora che l'Europa è così vicina.


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