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Il Barcellona nel destino di Gerson

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Con Pellegrini e Nainggolan in forte dubbio, a Barcellona potrebbe avere compimento uno stranissimo gioco del destino. Il Camp Nou poteva essere il suo stadio, ma Gerson potrebbe finire per giocarci da avversario, contro ogni pronostico e valutazione tecnica, che vuole il brasiliano indietro nelle gerarchie del centrocampo. Soprattutto pensando alla prova negativa fornita due giorni fa a Bologna, che può anche far nascere un sorriso pensando all’interessamento dei blaugrana per il suo cartellino. Interessamento però, reale, confermato dallo stesso calciatore: “C’era un’opzione d’acquisto da parte loro, ma il presidente del Fluminense ha preferito cedermi alla Roma”. Dichiarazione che lasciò trasparire un desiderio non esaudito di trasferirsi in Catalogna, poi corretta nel giorno della sua conferenza stampa di presentazione a Pinzolo: “Ho scelto la Roma perché la Roma è una grande squadra. Non è stato difficile, credevo fosse la migliore per me". Una trattativa, quella quasi triangolare tra Flu da una parte e Roma e Barcellona dall’altra, rimasta sempre molto misteriosa, con voci anche singolari come una clausola in favore dei blaugrana in caso di vittoria del Pallone d’Oro da parte del numero 30 giallorosso seccamente smentita da Baldissoni, di una meno irrealistica prelazione in caso di futura cessione o ancora quella di un anticipo già versato al club brasiliano richiesto indietro dai catalani. Tra tanti dubbi, l’unica certezza è che Gerson oggi veste il giallorosso tra alti (pochi) e bassi di rendimento e potrebbe essere chiamato in causa nell’esame più difficile, con 90.000 persone contro di lui e non alle sue spalle come sarebbe potuto essere altrimenti. Una questione di punti di vista che ha cambiato già una volta la sua storia di calciatore: chissà che non possa farlo di nuovo, ancora una volta, contro ogni pronostico.


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