Il Cagliari alla ricerca di un risultato che manca da più di dieci anni. Attenzione al giustiziere Conti
Finalmente domani avrà inizio il campionato 2011-2012 anche per la nuova Roma americana, trainata dalla scommessa spagnola Luis Enrique in panchina e dai tanti rinforzi portati a Trigoria da Walter Sabatini. Dopo una stagione non all'altezza come quella dell'anno scorso e dopo un avvio di stagione non esaltante che ha portato i giallorossi fuori dall'Europa, il tecnico asturiano e i suoi ragazzi devono dimostrare di avere le carte in regola per presentarsi fin da subito come una delle squadra da battere di questa Serie A. Il primo ostacolo è rappresentato dal Cagliari del nuovo tecnico Massimo Ficcadenti, che guiderà la propria squadra allo stadio Olimpico di Roma alle ore 15. In casa giallorossa è dalla sfida di Coppa Italia della stagione 1999/2000 che il Cagliari non ottiene un risultato positivo, ma le statistiche poco contano, soprattutto quando ad affrontarsi ci sono due allenatori nuovi che si incontrano per la prima volta. Difficile per i sardi capire come si svilupperà il gioco della Roma. Le partite già giocate da Totti e compagni non rispecchiano di sicuro l'ideale di gioco stile Barcellona del tecnico spagnolo che magari riuscirà a mostrarsi più concreto con l'inizio del campionato. Dal canto suo, il Cagliari schiera una formazione speculare a quella giallorossa con un 4-3-3 già utilizzato l'anno scorso da Donadoni e che portò ottimi frutti al fine dell'obiettivo salvezza raggiunto con diverse giornate d'anticipo. Nella probabile formazione rossoblù che scenderà in campo domani pomeriggio non ci sono particolari novità rispetto all'anno scorso e questo potrebbe anche giocare a favore degli uomini in trasferta che già si conoscono e non hanno bisogno di tempo ulteriore per cercare la giusta intesa. L'unica incognita dovrebbe essere rappresentata dal nuovo acquisto El Kabir, che andrà a formare il tridente offensivo insieme a Cossu e Nenè. A centrocampo si presenteranno Biondini, Nainggolan e la bestia nera della Roma, Daniele Conti, mentre la difesa a quattro sarà formata da Agostini e Pisano sulle fasce, con Astori e Canini al centro per dare una mano ad Agazzi a lasciare la porta inviolata.
È quasi impossibile pensare che il Cagliari arrivi a Roma per fare la partita, quindi i rischi maggiori per la formazione giallorossa arriveranno probabilmente sulle ripartenze e sugli spazi che si potrebbero venire a creare nelle azioni offensive degli uomini di Luis Enrique. Lo stesso Biondini ha riferito ieri in conferenza stampa che dovranno puntare sulle occasioni che gli si presenteranno cercando di sfruttarle al meglio. Particolare attenzione dovrebbe essere riservata proprio a Conti che, con i suoi inserimenti e con l'ottimo tiro dalla distanza, ha dimostrato più volte di poter fare molto male alla squadra capitolina. Così come fece due anni fa al Sant'Elia, quando al terzo minuto di recupero del secondo tempo, siglò il 2 a 2 finale che spezzò l'urlo in gola ai tifosi romanisti e al papà Bruno, già pronti a festeggiare una vittoria che sfuggì negli ultimi cinque minuti di partita.
Nonostante le qualità tecniche delle due squadre siano notevolmente diverse, l'errore più grande che potrebbe fare la formazione capitanata da Totti è proprio quello di sottovalutare l'avversario e prenderlo con le molle. Anche se è da poco alla guida della squadra, Ficcadenti è un tecnico che solitamente non ha paura di far giocare le sue squadre e l'esperienza di Cesena dell'anno scorso ne è una dimostrazione. L'esordio dello scorso campionato fu infatti un pareggio proprio contro la Roma di Ranieri e se la storia si dovesse ripetere anche quest'anno per il tecnico di Fermo sarebbe già un grande inizio.